Vende tutti i suoi averi e compra quel campo
27 LUGLIO (Mt 13,44-46)
Le verità della salvezza sono molteplici. L27’una cammina con l’altra. Chi procede con una sola verità, non è mai nella santa rivelazione, è un eretico, cioè uno che ha scelto una parte e non il tutto. La parzialità è fortemente condannata dal Signore, specie se portata avanti dai ministri della Parola e dai missionari del suo Vangelo.
Ora a voi questo monito, o sacerdoti. Se non mi ascolterete e non vi darete premura di dare gloria al mio nome, dice il Signore degli eserciti, manderò su voi la maledizione e cambierò in maledizione le vostre benedizioni. Anzi le ho già cambiate, perché nessuno tra voi se ne dà premura. Ecco, io spezzerò il vostro braccio e spanderò sulla vostra faccia escrementi, gli escrementi delle vittime immolate nelle vostre feste solenni, perché siate spazzati via insieme con essi. Così saprete che io ho diretto a voi questo monito, perché sussista la mia alleanza con Levi, dice il Signore degli eserciti. La mia alleanza con lui era alleanza di vita e di benessere, che io gli concessi, e anche di timore, ed egli mi temette ed ebbe riverenza del mio nome. Un insegnamento veritiero era sulla sua bocca né c’era falsità sulle sue labbra; con pace e rettitudine ha camminato davanti a me e ha fatto allontanare molti dal male. Infatti le labbra del sacerdote devono custodire la scienza e dalla sua bocca si ricerca insegnamento, perché egli è messaggero del Signore degli eserciti. Voi invece avete deviato dalla retta via e siete stati d’inciampo a molti con il vostro insegnamento; avete distrutto l’alleanza di Levi, dice il Signore degli eserciti. Perciò anche io vi ho reso spregevoli e abietti davanti a tutto il popolo, perché non avete seguito le mie vie e avete usato parzialità nel vostro insegnamento (Mal 2,1-9).
Oggi possiamo affermare che la parzialità nella verità è la vera piaga che sta distruggendo tutto il deposito della fede. Le verità non vengono più usate con correlazione. Ognuno ne prende una e su di essa costruisce il suo castello. Lo costruisce però sulla sabbia e non sulla roccia. Proviamo ad esempio a mettere la verità della misericordia in correlazione con tutte le altre verità – Amore, Verità, Fedeltà, Alleanza, Giuramento, Testamento, Oracolo, Profezia, Parola, Promessa, Obbedienza, Disobbedienza, Pentimento, Perdono, Grazia, Fede, Giustizia, Ascolto, Non Ascolto, Volontà, Vita, Morte, Giusto Giudizio, Conversione, Penitenza, Pena, Soddisfazione, Espiazione, Paradiso, Indulgenza, Inferno, Diritto, Dovere, Comandamento, Beatitudine, Benedizione, Maledizione, Premio, Castigo, Falsità – necessarie per la sua comprensione. Ciò che viene fuori potrebbe anche segnalarci che forse della misericordia abbiamo compreso veramente poco.
Gesù insegna a proposito del regno molte verità: è dono di Dio che nasce dalla seminagione della Parola, produce frutti nel terreno buono, vive in mezzo alla zizzania, è dal valore inestimabile. All’uomo è chiesto di vendere tutto per acquisirlo, per farlo suo. Non vi è bene sulla terra che possa eguagliare il suo valore. Neanche se uno possedesse tutto l’universo, la sua vendita basterebbe per poter comprare il regno di Dio. Esso è un purissimo dono del Signore, è necessario però che l’uomo lo acquisti vendendo tutto ciò che lui possiede, compreso anche il suo corpo, la sua vita.
Oggi è questa verità che è stata cancellata. Si afferma e si insegna che tutto è frutto della misericordia. Tutto è purissimo dono di Dio. Il regno è dono di Dio. La conquista, la compera è opera dell’uomo. Il regno di Dio si conquista, si acquista attraverso la vendita della nostra vita alla Parola del Signore. Si consegna la vita al Vangelo, si vive per il Vangelo, si ha diritto ad entrare nel regno eterno di Dio. Non si consegna la vita al Vangelo, non si vive per il Vangelo, il dono mai potrà essere nostro. Non abbiamo noi venduto le cose e noi stessi alla Parola di Cristo Gesù.
Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
Il mercante vende e compra. Il cristiano vende se stesso a Cristo, compra il regno.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, aiutateci a venderci per il regno.