UNA DONNA VESTITA DI SOLE

SABATO 15 AGOSTO (Ap 11,19;12,1-6.10)

Il colore bianco attesta che la persona è di origine celeste. Dio in chiarore supera tutti gli esseri celeste. Nessuno è “bianco” come Lui. Gesù è Dio e anche i suo capelli sono candidi, simile a lana candida come la neve: “Mi voltai per vedere la voce che parlava con me, e appena voltato vidi sette candelabri d’oro e, in mezzo ai candelabri, uno simile a un Figlio d’uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d’oro. I capelli del suo capo erano candidi, simili a lana candida come neve. I suoi occhi erano come fiamma di fuoco. I piedi avevano l’aspetto del bronzo splendente, purificato nel crogiuolo. La sua voce era simile al fragore di grandi acque. Teneva nella sua destra sette stelle e dalla bocca usciva una spada affilata, a doppio taglio, e il suo volto era come il sole quando splende in tutta la sua forza” (Ap 1,12-16). Questo stesso colore troviamo nel racconto della trasfigurazione: “Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro” (Mc 9,2-89. Gesù è di natura divina. Lo attestano le sue vesti. Lo rivelano i suoi capelli. La vergine Maria non è di origine divina. Lo attesta la descrizione che si fa di Lei. Lei è vestita di sole, vestita della luce eterna del suo Dio. Il Signore l’ha onorata grandemente. L’ha costituita regina del cielo e della terra, della Chiesa e dell’universo.

Si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza. Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio. Allora udii una voce potente nel cielo che diceva: «Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo».

Innalzamento ed elevazione di Maria sono già annunziati nel Vangelo secondo Luca. Maria è piena di grazia fin dal concepimento. È scelta per essere la Madre del Figlio dell’Altissimo. Tutte le generazioni la chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per Lei l’Onnipotente: “Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te.  Hai trovato grazia presso Dio. Concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola. Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto. L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome” (Cfr. Lc 1,26-56). La Vergine Maria è l’opera delle opere di Dio. A chi vuole conoscere fin dove arriva l’amore, la sapienza, l’intelligenza, l’onnipotenza, la carità, la grazia, la benevolenza del nostro Signore e Creatore, basta contemplare quanto ha operato nella Madre del Verbo Incarnato. Mai un’altra creatura supererà il suo splendore.

Angeli, Santi, otteneteci la grazia di contemplare la bellezza della Madre di Dio.