Tutto è possibile per chi crede
16 MAGGIO (Mc 9,14-29)
Gesù aveva dato ai suoi apostoli il potere di scacciare i demoni. Un padre porta loro il suo figlioletto ed essi non riescono a liberarlo dallo spirito impuro. Perché? Ogni dono di Dio non agisce per magia, automatismo, inerzia. Esso agisce sempre dal cuore di Dio, dalla sua onnipotenza, verità, volontà, grazia. Per questo è sempre necessario che il cuore del discepolo sia nel cuore di Cristo, nel quale è il cuore del Padre, nella comunione dello Spirito Santo. Se però il discepolo non è nel cuore di Cristo non è neanche nel cuore del Padre. Non vive nella comunione dello Spirito Santo. Nessun miracolo mai si compirà per lui. Non è piantato nella fonte della grazia.
Dio dona a Gesù ogni potere in Cielo e sulla terra. Anche Gesù dona ogni potere in Cielo e sulla terra ai suoi Apostoli. Dona loro il potere di sciogliere e di legare. Essi hanno ricevuto il potere di sciogliere ogni uomo dalla schiavitù e dalla possessione diabolica. È necessario però che essi esercitino questo potere rimanendo perennemente piantati nel cuore del Padre. È dal cuore del Padre che si attinge la grazia necessaria per operare il miracolo. Se essi vivono fuori del cuore di Dio, e saranno sempre fuori, quando non si affronta ogni cosa con preghiera e con grande fede in Lui, Satana mai ci ascolterà. Noi non ascoltiamo Dio, non viviamo in Lui, con Lui, per Lui, Satana mai potrà ascoltare noi. Non ci vede piantati in Dio. Ci vede senza Lui e quindi ci considera senza forza, senza alcun potere soprannaturale efficiente.
Satana ride di noi quando ci presentiamo a lui con le nostre semplici forze, i nostri schemi aggiornati di pastorale, le nostre moderne esegesi, i nostri metodi strutturali, la nostra scienza e sapienza, anche gli stessi poteri ricevuti. Lui sa chi è in Dio, per Cristo Gesù, nella comunione dello Spirito Santo e chi è solo con se stesso e con le sue convinte credenze pensa che possa fare tutto, tanto i poteri di Cristo sono nelle sue mani. Mai un solo potere di Cristo agirà dal nostro cuore. Esso agisce solo dal cuore di Cristo, nel quale è il cuore del Padre. La comunione di fede, amore, verità, giustizia, speranza con Cristo e con Lui con il padre, nello Spirito Santo, è la sola via della vita. O si è nel cuore di Cristo e si agisce da questo cuore, oppure è il vuoto spirituale.
E arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro. E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». Egli allora disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono. Alla vista di Gesù, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiumando. Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?».
Ed egli rispose: «Dall’infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nell’acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede». Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: «Credo; aiuta la mia incredulità!». Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro dicendogli: «Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più». Gridando e scuotendolo fortemente, uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi. Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».
La preghiera è perenne, ininterrotta richiesta a Dio di abitare nel cuore di Cristo Gesù. Il Padre ha stabilito che ogni azione, pensiero, decisione, soluzione, discernimento, impegno debba essere preso nel cuore del suo Figlio Unigenito per opera dello Spirito Santo, nella sua eterna comunione. Come il Figlio tutto faceva dal cuore del Padre, nella comunione dello Spirito Santo, così dicasi per ogni discepolo di Gesù Signore. Tutto deve avvenire dal suo cuore, per il suo cuore, nel suo cuore. È esigenza, necessità, urgenza sempre da vivere, osservare, cui obbedire, pena il fallimento.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, piantateci nel cuore di Cristo.