TI FACCIO SPARIRE DALLA FACCIA DELLA TERRA

LUNEDÌ 3 AGOSTO (Ger 28, 1-17)

Anania è un falso profeta, perché non solo dice cose che il Signore non gli ha comandato di dire, ma soprattutto perché proferisce parole che sono la negazione di tutta la Parola di Dio. Il Signore sempre agisce dalla Parola per la Parola. La vita del popolo del Signore è nella conversione, mai senza di essa. Dio è con chi obbedisce alla sua Parola, mai con chi la trasgredisce, la rinnega, la dichiara falsa. I profeti sono perenne invito alla conversione, all’obbedienza, alla fedeltà, all’alleanza, alla pratica del diritto e della giustizia. Anania non dice una parola su tutte queste cose. Il popolo è alla deriva spirituale, morale, sociale, politica, economica, e lui promette il ritorno degli arredi sacri nuovamente in Gerusalemme con tutti i figli di Giuda deportati in Babilonia. è evidente che si tratti di una falsa profezia. L’arroganza di quest’uomo è alta come i cieli. Osa contraddire il profeta Geremia, gli strappa il giogo dal collo e lo rompe. Il Signore mai si lascia vincere dai falsi profeti. Geremia non solo conferma ogni parola precedentemente annunziata, profetizza anche la morte di Anania.

In quell’anno, all’inizio del regno di Sedecìa, re di Giuda, nell’anno quarto, nel quinto mese, Anania, figlio di Azzur, il profeta di Gàbaon, mi riferì nel tempio del Signore sotto gli occhi dei sacerdoti e di tutto il popolo: Così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Io romperò il giogo del re di Babilonia! Entro due anni farò ritornare in questo luogo tutti gli arredi del tempio del Signore che Nabucodònosor, re di Babilonia, prese da questo luogo e portò in Babilonia. Farò ritornare in questo luogo – oracolo del Signore – Ieconia, figlio di Ioiakìm, re di Giuda, con tutti i deportati di Giuda che andarono a Babilonia, poiché romperò il giogo del re di Babilonia». Il profeta Geremia rispose al profeta Anania, sotto gli occhi dei sacerdoti e di tutto il popolo, che stavano nel tempio del Signore. Il profeta Geremia disse: «Così sia! Così faccia il Signore! Voglia il Signore realizzare le cose che hai profetizzato, facendo ritornare gli arredi nel tempio e da Babilonia tutti i deportati. Tuttavia ascolta ora la parola che sto per dire a te e a tutto il popolo. I profeti che furono prima di me e di te dai tempi antichissimi profetizzarono guerra, fame e peste contro molti paesi e regni potenti.

Il profeta invece che profetizza la pace sarà riconosciuto come profeta mandato veramente dal Signore soltanto quando la sua parola si realizzerà». Allora il profeta Anania strappò il giogo dal collo del profeta Geremia, lo ruppe e disse a tutto il popolo: «Così dice il Signore: A questo modo io romperò il giogo di Nabucodònosor, re di Babilonia, entro due anni, sul collo di tutte le nazioni». Il profeta Geremia se ne andò per la sua strada. Dopo che il profeta Anania ebbe rotto il giogo che il profeta Geremia portava sul collo, fu rivolta a Geremia questa parola del Signore: «Va’ e riferisci ad Anania: Così dice il Signore: Tu hai rotto un giogo di legno, ma io, al suo posto, ne farò uno di ferro. Infatti, dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Pongo un giogo di ferro sul collo di tutte queste nazioni perché siano soggette a Nabucodònosor, re di Babilonia, e lo servano; persino le bestie selvatiche gli consegno». Allora il profeta Geremia disse al profeta Anania: «Ascolta, Anania! Il Signore non ti ha mandato e tu induci questo popolo a confidare nella menzogna; perciò dice il Signore: Ecco, ti faccio sparire dalla faccia della terra; quest’anno tu morirai, perché hai predicato la ribellione al Signore». In quello stesso anno, nel settimo mese, il profeta Anania morì.

Passano i secoli e le questioni rimangono, perché rimane l’uomo e la sua carne. Sempre l’uomo che vive nel peccato proferisce oracoli falsi. Da cosa si evince che i suoi oracoli sono falsi, bugiardi, la verità di Dio non è in essi? Dalla palese negazione di ogni Parola del Signore. È falsa profezia ogni parola che in poco o in molto contraddice il Vangelo di Cristo Gesù. Oggi le false profezie non si contano più e neanche i falsi oracoli. Sono tutti contro la verità di Dio e di Cristo Gesù. Quando si introduce una falsità in Dio o in Cristo Signore, tutto ciò che dipende da queste due verità divine ed eterne viene falsificato. È falsa profezia affermare la salvezza senza conversione, senza volontà di ritornare nella Parola. È falsa profezia annunziare la salvezza senza Cristo Gesù. Se Cristo non è conosciuto, il giudizio è secondo la coscienza. Ma il Signore vuole che ogni uomo giunga alla conoscenza della verità di Dio e di Cristo Gesù. Questa falsa profezia su Dio e su Cristo fa della stessa Chiesa solo una struttura umana, senza più alcun principio soprannaturale e trascendente.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che mai il cristiano proferisca oracoli falsi.