Tennero consiglio contro di lui per farlo morire
Es 12,37-42; Sal 135; Mt 12,14-21
20 LUGLIO
Contro chi i farisei tengono consiglio per farlo morire? Contro colui che il Signore ha scelto, chiamato, mandato, costituito, stabilito alleanza del suo popolo e luce delle nazioni. Chi sono i farisei? Essi si definiscono e si proclamano i difensori della santità di Dio e i cultori della sua vera religione. Se però ascoltiamo quanto Gesù dice di essi, dobbiamo concludere che sono i difensori di se stessi e della religione del loro cuore.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all’esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità (Cfr. Mt 23,13-28).
Cristo in ogni sua parola ed opera si rivela come vero segno di contraddizione. Se le sue opere e le sue parole che vengono direttamente dal cuore del Padre, nello Spirito Santo, turbano a tal punto i farisei da spingerli a desiderare, volere, decidere la sua morte, è segno evidente che essi non sono nella Parola del Signore. Essi curano solo i loro affari di peccato. Gesù è la realizzazione di ogni profezia del Padre.
Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni. Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta; proclamerà il diritto con verità. Non verrà meno e non si abbatterà, finché non avrà stabilito il diritto sulla terra, e le isole attendono il suo insegnamento. Così dice il Signore Dio, che crea i cieli e li dispiega, distende la terra con ciò che vi nasce, dà il respiro alla gente che la abita e l’alito a quanti camminano su di essa: «Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti ho formato e ti ho stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni, perché tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere i prigionieri, dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre. Io sono il Signore: questo è il mio nome; non cederò la mia gloria ad altri, né il mio onore agli idoli. I primi fatti, ecco, sono avvenuti e i nuovi io preannuncio; prima che spuntino, ve li faccio sentire» (Is 42,1-9).
La verità di Cristo è purissima verità di Dio. La verità di Dio diviene verità storica in pienezza di giustizia e di santità nella verità di Cristo. Chi è contro la verità di Cristo, è contro la verità di Dio. Chi non ha la verità di Dio, e al suo posto ha intronizzato nel suo cuore la falsità e la menzogna, mai potrà accogliere la verità di Cristo Signore. Poiché le tenebre odiano la luce, se esse vogliono regnare devono uccidere la luce. La decisione di uccidere Cristo attesta che i farisei sono ben oltre ogni limite di peccato.
Allora i farisei uscirono e tennero consiglio contro di lui per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: Ecco il mio servo, che io ho scelto; il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento. Porrò il mio spirito sopra di lui e annuncerà alle nazioni la giustizia. Non contesterà né griderà né si udrà nelle piazze la sua voce. Non spezzerà una canna già incrinata, non spegnerà una fiamma smorta, finché non abbia fatto trionfare la giustizia; nel suo nome spereranno le nazioni.
Anche oggi i moderni farisei hanno deciso di uccidere Cristo. Lo si sta uccidendo in tanti modi. Il modo più sottile, invisibile, universale è quello inventato dai cristiani. Lo hanno dichiarato non più Salvatore e Redentore unico. È uno, ma non l’unico e solo.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che nessun cristiano uccida Cristo e la sua verità.