Si mise a parlare e insegnava loro 

Ap 7,2-4.9-14; Sal 23; 1 Gv 3,1-3; Mt 5,1-12a
1 NOVEMBRE

È cosa giusta cogliere l’assoluta novità delle Beatitudini mettendole a confronto con i Comandamenti della Legge Antica. Nelle Due Tavole solo il quarto comandamento era legato ad una chiara promessa del Signore. Per tutti la promessa era di benedizione per la loro osservanza e di maledizione per la disobbedienza.

Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà (Es 20,12). Se tu obbedirai fedelmente alla voce del Signore, tuo Dio, preoccupandoti di mettere in pratica tutti i suoi comandi che io ti prescrivo, il Signore, tuo Dio, ti metterà al di sopra di tutte le nazioni della terra. Poiché tu avrai ascoltato la voce del Signore, tuo Dio, verranno su di te e ti raggiungeranno tutte queste benedizioni. Sarai benedetto nella città e benedetto nella campagna. Benedetto sarà il frutto del tuo grembo, il frutto del tuo suolo e il frutto del tuo bestiame, sia i parti delle tue vacche sia i nati delle tue pecore. Benedette saranno la tua cesta e la tua madia. 6Sarai benedetto quando entri e benedetto quando esci. Il Signore farà soccombere davanti a te i tuoi nemici, che insorgeranno contro di te: per una sola via verranno contro di te e per sette vie fuggiranno davanti a te. Il Signore ordinerà alla benedizione di essere con te nei tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano. Ti benedirà nella terra che il Signore, tuo Dio, sta per darti (Cfr. Dt 28,1-69).

Nelle beatitudini non si tratta più di obbedienza, ma acquisizione di nuova essenza, nuovo essere, nuova vita. Anima, spirito, corpo devono acquisire la nuova dimensione spirituale se vogliono entrare nella promessa legata ad ognuna delle otto parole di Gesù Signore. È evidente che la nuova essenza e il nuovo essere non sono frutto della volontà dell’uomo, ma purissima opera dello Spirito Santo che si compie nei sacramenti della salvezza. Il primo sacramento dovrà essere necessariamente il battesimo. Le parole di Gesù sono chiare e inequivocabili. La carne è carne. Rimane carne. Lo Spirito è Spirito e rimane Spirito. Chi nasce dallo Spirito è spirito.

Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio». Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito» (Gv 3,3-8).

Ecco la grandissima differenza tra Comandamenti e Beatitudini: si passa dalla volontà alla natura. La nuova natura la crea lo Spirito Santo. Non la crea una volta per sempre. Ogni giorno la dovrà creare. Se non ci lasciamo creare giorno per giorno, la carne uccide l’uomo spirituale e di nuovo trionfa l’uomo naturale, il figlio di Adamo.

Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.

Le Beatitudini ci rivelano come vive la nuova natura di Cristo Gesù, natura sempre governata dallo Spirito Santo, natura sempre più da Lui santificata. Gesù è il Santo che cresce in santità, il mite che aumenta in mitezza, il puro di cuore la cui purezza è oltre ogni limite umano e così dicasi della sua misericordia, della fame e sete di giustizia, povertà in spirito. La nuova natura visse in modo nuovo ogni persecuzione, calunnia, menzogna. Anche la croce da Lui è stata vissuta in un modo diverso da ogni altro crocifisso. Il centurione vide la differenza e confessò che Gesù era vero figlio di Dio.

Madre di Dio, Angeli, Santi, convincete i cristiani a lasciarsi dare natura nuova sempre.