Senza di me non potete far nulla

At 15,1-6; Sal 121; Gv 15,1-8
22 MAGGIO

Rechiamoci in un querceto. Prendiamo una quercia secolare. Tagliamo dal tronco. Essa crolla a terra. Diventa legno. Si può fare qualsiasi cosa con il suo legno, ma essa non produrrà un solo frutto. Eppure era una quercia che ha sfidato ogni intemperia. La stessa cosa vale per un discepolo del Signore. Si taglia come tralcio dalla sola vite vera che è Cristo Signore. Diventa legno buono solo per ardere nel fuoco. Da lui non nascere più un solo frutto di salvezza, di redenzione, di fede in Cristo Gesù. L’illusione di molti è proprio questa. Essi confondono il bene di salvezza e di redenzione con ogni altra opera che l’uomo fa e compie. Tutti possano impastare la farina e metterla nel forno per fare del buon pane da dare alla gente. Ma dare il pane non è salvezza eterna. Possiamo nutrire il mondo di pane, ma non per questo gli abbiamo aperto la porta del regno dei cieli, non per questo lo abbiamo redento, salvato, colmato di vita eterna. Non tutti possono impastare il Vangelo per farne un pane di vita eterna.

Chi può impastare il Vangelo di Cristo Signore e farne del pane vero per saziare l’uomo di vera salvezza e vera vita? Solo chi è vero tralcio, tralcio vivo della vera vite che è Cristo Signore. Si è legati alla vite, si attinge la linfa vitale da essa, si produce il vino che deve allietare le anime di vita eterna. È questa la sola vera via per produrre noi vera salvezza. Se questo è vero, perché noi discepoli di Gesù diciamo che tutti nel mondo possono essere via di vera salvezza? Perché diciamo che senza Cristo si può andare al Padre? Perché diciamo che Gesù è ininfluente alla redenzione dei cuori? Perché diciamo che tutte le religioni sono uguali? Perché diciamo che la nostra opera è ininfluente alla salvezza, quando Gesù ci ha chiamati e costituiti perché produciamo molto frutto? Perché neghiamo la stessa possibilità della perdizione? Perché stiamo negando ogni verità che nasce dalla Parola di Cristo e di Dio? La risposta è una sola. Essendo noi separati da Cristo, perché ci siamo allontanati dall’obbedienza alla sua Parola, essendo divenuti alberi secchi, da alberi secchi parliamo, confermando la Parola di Gesù: “Senza di me non potete fare nulla”. Non solo non si può fare nulla per la salvezza del mondo, non solo neanche si potrà dire una sola parola di verità. Da alberi secchi, messi nel foco a bruciare. Neanche bruciamo, ma produciamo solo fumo di menzogna, falsità, inganno, illusione. Siamo divenuti predicatori che giustificano il male in ogni sua forma. Da discepoli di Gesù si è passati ad essere discepoli di Satana. Mai nessuno ha potuto smentire o dichiarare falsa una sola Parola di Gesù.

«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.

Diviene giusto chiedersi: dove cresce questa unica sola vite vera piantata dal Padre? Lo so che molti di scandalizzeranno e si stracceranno le vesti, ma la verità obbliga sempre. Cristo Gesù è stato piantato sul terreno che è Pietro. È Lui la pietra, la roccia sulla quale cresce e vive la vera vite. E tutte le altre Chiese? Sono tralci che si sono staccati dalla vera vite. Esse non sono coltivate dal Padre. Il Padre coltiva solo la sua vera vite. Ognuna di esse si coltiva da se stessa. Per questo è necessario che tutte si convertano alla vera vite e dallo Spirito Santo si lascino legare nuovamente ad essa. Si può anche non essere tralci di Cristo Gesù sul terreno di Pietro, ognuno però sappia che non produce frutti di vera salvezza. La scristianizzazione del mondo è in questo distacco dalla vera vite piantata sul terreno che è Pietro. La storia attesta questa verità.

Madre di Dio, Angeli, Santi, aiutate ogni tralcio perché ritorni sulla vera vite di Gesù.