Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso
La tentazione rivolta da Satana a Gesù mentre sta sulla Croce è la stessa da Lui suggerita ad Eva agli inizi della storia, la stessa sotto triplice forma fatta sempre a Gesù nel deserto. L’uomo è uomo finché rimane nella volontà del Padre. Esce dalla volontà del Padre, diviene schiavo e prigioniero della volontà di Satana. Gesù, essendo vero uomo, rimane vero uomo solo se resta nella volontà del Padre per tutti i suoi giorni. Mai dovrà essere dalla sua volontà. Se è dalla sua volontà, non è dalla sua volontà, ma dalla volontà di Satana. Non ci sono altre volontà che governano l’uomo: o la volontà del Padre o la volontà di Satana. Eva si è trovata non dinanzi a tre volontà: quella di Dio, la sua, quella di Satana, ma solo dinanzi a due volontà: quella di Dio che le diceva di non mangiare, quella di Satana che le diceva di mangiare. L’uomo ha la volontà di scegliere se ascoltare la volontà di Dio o quella di Satana. A Lui non è data alcuna volontà autonoma, neutrale. Non ascolta Dio, ascolta Satana, Mai potrà dire: “Ascolto solo me stesso”.
È questo l’errore dell’uomo di oggi e di sempre. Pensare di essere libero, evoluto, moderno, attuale. Non sa che lui è antico quanto Eva, antico quanto Adamo. Non sa che all’uomo non è stata data alcuna volontà autonoma. La sua volontà serve per ascoltare Dio, che è voce di vita eterna, o per ascoltare Satana, che è voce di morte eterna. Neanche Gesù ha ricevuto dal Padre una volontà autonoma, né da Dio né da Satana, ma da se stesso. Come vero uomo Lui può scegliere se essere dalla volontà del Padre o dalla volontà di Satana. Per questo motivo Lui non può scendere dalla croce, perché ha scelto di essere dalla volontà del Padre. Se scendesse dalla croce, non sarebbe dalla volontà del Padre, neanche dalla sua volontà, sarebbe solo dalla volontà di Satana. Ma se Gesù è dalla volontà di Satana, mai potrà portare un solo uomo nella volontà di Dio. Dalla volontà di Dio si porta nella volontà di Dio. Dalla volontà di Satana si porta nella volontà di Satana. Per questo Satana lo tenta perché scenda.
Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù. Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: “Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato”. Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadete su di noi!”, e alle colline: “Copriteci!”. Perché, se si tratta così il legno verde, che avverrà del legno secco?». Insieme con lui venivano condotti a morte anche altri due, che erano malfattori. Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesù diceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno». Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte. Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto». Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei» (Lc 23,26-38).
Chi è il discepolo di Gesù? È colui che ha scelto di essere dalla volontà del Padre con il Battesimo, testimone di Cristo con la Cresima, di non peccare più con il sacramento della Confessione, di trasformare la santità di Gesù Signore in sua vita con l’Eucaristia, di essere Ministro di Dio e amministratore dei suoi misteri con il sacramento del Presbiterato, di formare per sempre una sola carne con la propria donna o il proprio uomo nel sacramento del Matrimonio, di vivere come sacrificio di espiazione, redenzione, salvezza la sofferenza nel sacramento dell’Unzione degli infermi. Per ogni sacramento ricevuto o che si riceve, si sceglie di essere da una particolare Parola del Signore. L’uomo può usare la sua volontà solo per questo. Scegliere se essere da Dio, da Cristo, nello Spirito Santo, oppure scegliere se essere dalla parola di Satana. All’uomo non è stata data alcuna possibilità di essere dalla sua parola: lui può scegliere la Parola di Dio o quella di Satana. Quella di Dio è Parola di vita, quella di Satana è parola di morte. Altre parole non esistono né sulla terra, nei né cieli, né sotto terra.
Come la tentazione ha aggredito Gesù Signore per tutti i giorni della sua vita, così aggredisce ogni uomo per tutto il corso della sua permanenza sulla terra. Se il cristiano, qualsiasi sacramento lui abbia ricevuto, passa alla parola di Satana, può anche leggere il Vangelo, spiegarlo, interpretarlo, sempre lo spigherà e lo interpreterà dal regno di Satana, mai dal regno di Dio. Lui è di Satana e tutto ciò che dice ed opera è di Satana. Non può essere a servizio di Dio che è sotto il potere di Satana, chi è dalla sua parola. Prima deve uscire dalla schiavitù di Satana e poi potrà mettersi a servizio di Cristo Signore. Satana oggi sta portando ogni cristiano nel suo regno, nella sua schiavitù, dal suo regno e dalla sua schiavitù vuole che vengano vissuti tutti sacramenti, nessuno escluso, non solo l’Eucaristia, ma anche il Sacerdozio, la Cresima, il Battesimo, il Matrimonio, tutto il Vangelo, tutta la Rivelazione, finanche la misericordia va vissuta dal suo regno, dalla sua parola. Anche molta teologia e ogni scienza, sia giuridica che psicologica, antropologica, medica, Satana vuole che si eserciti dal suo regno per il suo regno.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci oggi e sempre dal regno di Gesù.