Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui

Quello che stupisce negli uomini, è l’assenza di ogni logica nei loro ragionamenti. Da una frase vera, traggono conclusioni di una falsità così enorme da lasciare allibite, senza fiato, anche le pareti che ascoltano la loro conversazione. È vero che Gesù compie molti miracoli. Non è vero che tutti crederanno in Lui. Infatti tutto il Vangelo secondo Giovanni attesta non solo la non fede dei Giudei, ma anche la loro ostinata ribellione ad ogni Parola di Gesù. Gesù da molti era cercato come operatore di prodigi. Pochi in verità lo cercavano come vero Profeta del Dio vivente, come vero Inviato del Padre, come vero suo Messia. È pertanto grande falsità affermare che lasciando Cristo nella libertà di operare, avrebbe conquistato tutti. Cristo aveva operato, compiuto miracoli, ammaestrato, insegnato, predicato, pochi in verità si erano aperti alla vera fede in Lui. Molti cercavano solo un miracolo per il loro corpo. Gli bastava.

Ma ancora più falsa è l’altra affermazione: “Verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione”. Argomentazione più menzognera di questa non esiste sulla faccia della terra. È menzogna contro Dio ed è menzogna contro i Romani. È menzogna contro Dio, il quale aveva assicurato che il suo tempio sarebbe stato distrutto se il popolo si fosse rifiutato di ascoltare la sua Parola. Gesù è la Parola del Padre. Il tempio sarà distrutto non perché si crede in Cristo, ma proprio perché non si crede. È anche menzogna contro i Romani. Prima di ogni cosa perché mai i Romani si sono interessati di questioni religiose. Essi curavano che i popoli fossero ad essi sottomessi. Gesù mai ha predicato la ribellione contro i Romani o altri popoli. Lui ha sempre insegnato che a Cesare andava dato ciò che era di Cesare e Lui diede a Cesare anche il suo corpo perché fosse appeso sulla Croce. Perché allora servirsi della menzogna?

Ci si serve della menzogna perché essa è la sola parola che Satana conosce e che il diavolo proferisce. Chi appartiene a Satana, chi è figlio del diavolo, chi è suo satellite e suo strumento, non può non avere una parola di falsità, menzogna, non può non servirsi di una argomentazione bugiarda e menzognera. Il sommo sacerdote, essendo figlio di Satana, necessariamente deve proferire parole di Satana, argomentazioni di Satana, logiche diaboliche. Quanti sono con lui, essendo anche loro figli di Satana, non possono non approvare il suo discorso. Menzogna con menzogna, falsità con falsità, inganno con inganno. La menzogna parla alla menzogna e si comprendono. La verità parla alla verità e si comprendono. La menzogna parla alla verità, la verità sa che è menzogna. La verità parla alla menzogna, la menzogna giudica la verità inganno, menzogna, falsità. Ognuno vede dal suo cuore.

Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui. Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto. Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione». Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.

Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli. Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?». Intanto i capi dei sacerdoti e i farisei avevano dato ordine che chiunque sapesse dove si trovava lo denunciasse, perché potessero arrestarlo (Gv 11,45-57).

Che forse oggi, tutte le argomentazioni sui diritti dell’uomo non sono tutte composte di parole che escono dal cuore di Satana? Satana con Satana, Satana da Satana. Anche molti cristiani, discepoli di Gesù, che si sono trasformati in figli di Satana, approvano questi discorsi e danno il loro consenso. Li dichiarano discorsi veri. Quando un cuore accoglie la falsità e la proclama diritto, verità, attesta che anche lui è da Satana e non da Cristo, è figlio del diavolo e non da Dio. Ognuno parla secondo il cuore del padre suo. Chi è generato da Dio e vive nel cuore di Cristo proferirà parole secondo Cristo. Saprà che tutti questi diritti cosiddetti umani, sono solo disumani. Chi invece ha come padre il diavolo, come Caifa ha per padre il diavolo, dirà che questi pretesi diritti sono veri diritti e farà una battaglia per giungere al loro possesso. Satana con Satana, Satana da Satana. Cristo con Cristo, Cristo da Cristo. Non può essere diversamente. Menzogna con menzogna, menzogna da menzogna. Verità con verità, verità da verità. Non vi è comunione tra menzogna e verità. La menzogna dichiarerà falsa ogni verità.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci sempre dal cuore di Cristo Gesù.