Sarà considerato grande nel regno dei cieli
2 MARZO (Mt 5,17-19)
Quando Mosè lesse sulle tavole di pietra i dieci comandamenti posti da Dio a fondamento della sua alleanza, subito dopo dona, sempre per volontà del Signore, i precetti per la loro perfetta osservanza. È nei precetti che il comandamento viene osservato. Senza il precetto, ognuno potrebbe darsi una sua particolare, personale interpretazione. Così dicasi per la nuova legge data da Gesù. Sul Monte non solo Gesù dona le Beatitudini. Dona anche i precetti per la loro osservazione. Senza i precetti ognuno potrebbe leggere e comprendere anche in modo errato anche la Legge di Gesù. Leggiamo un precetto della Legge antica e uno della nuova e comprenderemo.
Quando alcuni uomini litigano e urtano una donna incinta, così da farla abortire, se non vi è altra disgrazia, si esigerà un’ammenda, secondo quanto imporrà il marito della donna, e il colpevole pagherà attraverso un arbitrato. Ma se segue una disgrazia, allora pagherai vita per vita: occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido. Quando un uomo colpisce l’occhio del suo schiavo o della sua schiava e lo acceca, darà loro la libertà in compenso dell’occhio. Se fa cadere il dente del suo schiavo o della sua schiava, darà loro la libertà in compenso del dente (Es 21,22-27).
Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle (Mt 5,38-42).
Nell’antica Legge era consentita la vendetta, mai però doveva superare l’entità del danno. Andare oltre era severamente vietato dal Signore. Viene messo un potente limite al cuore dell’uomo. Esso deve camminare su cardini ben definiti, prefissati, mai superabili. Se al cuore si lascia ogni spazio, vivrà di vendetta illimitata. Per un nulla potrebbe anche provocare una strage. Dio educa il suo popolo al controllo di sé.
Con la nuova Legge la vendetta non è più consentita. Bisogna vivere di mitezza sempre, arrendevolezza sempre, desiderio di pace sempre, riconciliazione sempre, offerta di perdono sempre, disponibilità a dare secondo le proprie possibilità sempre. Questi precetti sono essenza, pienezza della Legge. Se qualcuno li trascura, sarà considerato minimo nel regno dei cieli, mentre chi li osserva, sarà considerato grande.
Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
Come nell’antica Legge il Signore non lasciò all’uomo facoltà e intelligenza di lettura, interpretazione, osservanza, ma diede la Legge e anche i “decreti interpretativi”, così anche per la nuova. Gesù non annunziò solo le Beatitudini, dopo averle proclamate, diede anche Lui, come il Padre, i “decreti esplicativi”, perché nessuna interpretazione fosse lasciata all’intelligenza, al cuore, al sentimento, alla volontà di ogni singola persona. Tutto invece è stato stabilito, definito, circoscritto.
La saggezza del cristiano non è quella di aggiungere o togliere alla Legge attraverso decreti attuativi o comprensivi propri, è invece quella di mettere in pratica, eseguire ogni interpretazione che Gesù ci ha donato. Quando si aggiunge qualcosa, è sempre una forzatura che si fa al Vangelo. Se poi l’aggiunta viene codificata anche per gli altri, è un’aggiunta che nessuno osserverà. Se la osserverà perché costretto, lo farà solo formalmente, lo spirito mai la potrà fare sua, perché non appartiene né a Cristo e né allo Spirito Santo. Uno può anche fare aggiunte al Vangelo, ma sappia che esse valgono solo per lui. Gli altri devono essere tenuti fuori. Gli altri si devono attenere ai decreti di Cristo Gesù e alla mozione personale dello Spirito Santo.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci l’intelligenza di Gesù.