Riflessioni sulla solennità dell’immacolato concepimento di Maria

INIZIO DELLA NUOVA CREAZIONE DI DIO
SOLENNITÀ DELL’IMMACOLATO CONCEPIMENTO DI MARIA

Agli Aderenti del Movimento Apostolico
Ai Sacerdoti Assistenti
Loro Sedi

Carissimi,

L’immacolato concepimento della Vergine Maria, per una specialissima grazia di Cristo, segna l’inizio della Nuova Creazione. Dio ha fatto un cuore, un’anima, un corpo, una Donna, nella quale si riflette, come su purissimo specchio, superficie incontaminata, lucente, senza neanche un piccolissimo granello di polvere, tutto lo splendore della sua divinità, la sua potenza di verità, la sua gloria eterna e immortale. Dio ha rivestito di sé questa Creatura chiamandola ad essere la vera Madre del suo Figlio Unigenito, del Verbo della Vita. Questa Donna è il nuovo tempio santo di Dio. In Lei vi abita con la pienezza della sua grazia.

Questa Donna è stata investita dal Padre celeste a dare vita, per opera dello Spirito Santo, al Movimento Apostolico, costituendolo suo strumento, quasi prolungamento del suo cuore, per il ricordo e il dono al mondo della Parola di suo Figlio Gesù. Dare la Parola è vera missione di vita. Questa opera è iniziata da Dio all’inizio della storia, quando Lui stesso, il Signore e il Creatore, diede all’uomo il comandamento della vita contro ogni morte, la parola dell’immortalità, il Vangelo della sua umanità.

Questa missione Dio l’ha esercitata nella storia personalmente e attraverso tutti i suoi profeti. La Parola eterna del Padre, il suo Verbo, il Figlio Unigenito, si è fatto carne e dalla carne ci ha mostrato come si vive di Parola, ma anche come la Parola si dona agli uomini. La missione del Figlio è stata consegnata agli Apostoli, alla Chiesa. Nella Chiesa, in comunione con gli Apostoli, per la Chiesa, dalla Chiesa, la Vergine Maria ha chiesto al Movimento Apostolico di assumere questa opera che è del Padre celeste, di Cristo Signore, degli Apostoli, di tutta la Chiesa e di darle pienezza di vita, lasciandosi confortare, sostenere, aiutare dallo Spirito Santo.

Il Padre celeste, chiamandoci alla missione attraverso la Vergine Maria, ha voluto anche indicarci le modalità attraverso le quali, la nostra opera va portata a compimento. Modello per noi non sono né i profeti, né gli Apostoli, neanche i Santi che ci hanno preceduti e neppure quanti ogni giorno si affaticano, martiri e confessori, per la diffusione del Vangelo. Il nostro modello è uno solo: il cuore immacolato, ma soprattutto materno, della Madre della Redenzione. La nostra missione deve iniziare da questo cuore di Donna e in esso terminare.

Il cuore di Maria è un cuore pieno di grazia, verità, saggezza. È un cuore colmo di Spirito Santo. È la dimora di Dio. Possiamo dire: il suo Paradiso, la sua abitazione. Nel cuore di Maria Dio sta bene, vive bene, si trova a suo agio. Il cuore di Maria è tutto suo, a Lui consegnato. Questa consegna non è stata fatta una volta per sempre. Essa avviene ogni giorno, istante per istante. Il Signore chiede e Lei si dona. Il Signore vuole e Lei si offre. Il Signore comanda e Lei obbedisce. Sempre disponibile ad ogni suo desiderio. Quella di Maria è cuore delicato e sensibile, amabile e paziente, attento e preveniente ogni nostra richiesta.

Se il Movimento Apostolico deve svolgere la missione dal cuore di Maria, anche il cuore di ogni singolo aderente – per gli assistenti ecclesiastici vale la stessa regola spirituale – è giusto che esso sia puro, libero, sgombro da ogni peccato, vizio, imperfezione. Un cuore nel quale abita superbia, avarizia, lussuria, ira, gola, invidia, accidia, tiepidezza, carenza di vero amore, chiusura allo Spirito Santo, non è adatto alla nostra missione. Non è configurato né configurabile al cuore della Madre della Redenzione. È un cuore della terra e non del cielo.

La missione sul modello della Madre di Dio inizia pertanto verso noi stessi, verso il nostro cuore. È in esso che va scritta tutta la Parola di Dio. Si scrive in esso la Parola, scrivendo il cuore di Maria in ciascuno di noi. Ecco il fine di ogni nostro cammino spirituale: formare il nostro cuore con il cuore della Madre della Redenzione. Formato questo cuore, anche il cuore di Cristo Gesù si formerà. Questa opera dobbiamo chiedere allo Spirito Santo che la realizzi in noi.

Se il cuore di Maria, il cuore di Cristo Gesù non è in noi, nessuna missione sarà possibile. Faremo cose, molte cose, infinite cose, ma non saremo i missionari della Parola. Ci manca il cuore dal quale la Parola sempre deve sgorgare, ma anche il cuore che la Parola deve realizzare nella storia, perché essa, quando viene proferita, possa essere creduta ed accolta.

Pensare, immaginare, ideare e concretizzare vie diverse è insana perdita di tempo. Al Movimento Apostolico è stata fatta una richiesta esplicita. È stata affidata una missione speciale. Manifestare la Parola attingendola dal cuore della Madre di Gesù. Mostrare il cuore della Madre di Gesù operante attraverso la nostra vita. Noi siamo stati chiamati ad essere “Madri di Redenzione, di Salvezza”. Ogni aderente genera, ma prima ancora concepisce per opera dello Spirito Santo la Parola che poi deve partorire come cuore di Maria e offrirlo al mondo per la sua redenzione e salvezza, giustificazione e rigenerazione.

La nostra Ispiratrice – Fondatrice riesce nella sua missione, perché Lei ogni giorno attinge nel cuore di Maria il cuore di Gesù e dona il cuore di Maria nel quale è il cuore di Gesù ad ogni persona che incontra sul suo cammino. Missione altamente materna: partorire il cuore di Maria in ogni altro cuore. In questo cuore dare il cuore di Cristo, che deve fecondare di grazia, nello Spirito Santo, il cuore che lo riceve, perché si possa aprire alla fede e accogliere la salvezza.

Giorno 8 Dicembre, Solennità Liturgia in cui si celebrano i primi istanti di vita di questa Donna, attraverso la Quale Dio ha voluto dare inizio alla sua Nuova Creazione, dovrà essere per tutto il Movimento Apostolico un momento di contemplazione della grandezza della Madre nostra. Dobbiamo tutti innamorarci della sua bellezza spirituale, della luce che illumina il suo volto, della grazia che inonda il suo cuore, dell’umiltà che anima il suo spirito, della magnificenza della sua obbedienza, della totale consegna al Signore, in modo da dare un orientamento mariano alla nostra missione. In questo giorno dobbiamo chiedere alla Madre della Redenzione che ci conceda di essere nel mondo irradiazione della luce che risplende e brilla sul suo volto.

Quanti possono, perché vicini o perché liberi da altri impegni di servizio religioso o da altri oneri cui sono obbligati per missione o per ministero, sono invitata nella Chiesa Parrocchiale in Santo Janni di Catanzaro. Celebreremo un momento di grande festa in onore di questa Donna data a noi da Cristo Signore, per volontà del Padre Celeste, su eterno consiglio dello Spirito Santo, quale nostro modello, nostro cuore, nostra vita, nostra umiltà, nostra vera via per adorare Cristo nei nostri cuori con una pronta e immediata obbedienza alla sua santa volontà.

Celebrare Maria è celebrare Cristo, dal cui seno verginale Lui è nato. È celebrare il Padre celeste che ha creato questa nuova sublime Creatura. È celebrare lo Spirito Santo che l’ha adombrata e resa Madre del Salvatore. Ma è anche ringraziare e benedire il Signore perché una così grande Donna, Vergine e Mare, una così eccelsa ed elevata Creatura ha messo dinanzi al nostro cammino missionario, perché dal suo cuore fatto nostro, attingiamo la Parola della vita e il suo cuore doniamo come fonte perenne di ogni speranza e ogni desiderio di rinascita vera dell’uomo. Nel mistero di Maria è il nostro mistero che si fa vero e diviene capace di molti frutti di vita eterna, nella nostra santificazione, per la conversione di molti cuori.

Chi può e vuole può venire in Santo Janni. Sarà un giorno di grande festa. Maria risplenderà in mezzo a noi e noi la celebreremo come la si celebra nel Cielo, cantando senza fine le meraviglie, le grandi cose che il Signore ogni giorno compie per Lei, attraverso di Lei.

Angeli e Santi venite in nostro soccorso. Dateci la gioia di celebrare in modo sempre nuovo la Madre della Redenzione, chiedendo allo Spirito Santo che ci crei un cuore sempre nuovo, ci doni il cuore della Madre di Dio come nostro vero cuore.

Mons. Costantino Di Bruno
Catanzaro 29 Novembre 2015
Inizio del Santo Avvento
e della Novena in onore della Beata Maria Vergine Immacolata