Quando sarete perseguitati in una città
Gn 46,1-7.28-30; Sal 36; Mt 10,16-23
12 LUGLIO
Il discepolo di Gesù è mandato nel mondo per l’edificazione del regno di Dio, che si compie nel corpo di Cristo, che è la sua Chiesa fondata su Pietro, sugli Apostoli, sui Profeti, secondo l’insegnamento dello Spirito Santo contenuto nelle Scritture profetiche.
Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo. Così non saremo più fanciulli in balìa delle onde, trasportati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, ingannati dagli uomini con quella astuzia che trascina all’errore. Al contrario, agendo secondo verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa tendendo a lui, che è il capo, Cristo. Da lui tutto il corpo, ben compaginato e connesso, con la collaborazione di ogni giuntura, secondo l’energia propria di ogni membro, cresce in modo da edificare se stesso nella carità (Ef 4,11-16).
Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza; a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell’unico Spirito, il dono delle guarigioni; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole. Ora voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra. Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi ci sono i miracoli, quindi il dono delle guarigioni, di assistere, di governare, di parlare varie lingue. Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti fanno miracoli? Tutti possiedono il dono delle guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano? (Cfr. 1Cor 12,1.31).
Se il fine è l’edificazione del corpo di Cristo, esso si realizza attraverso cinque azioni che obbligano ogni missionario di Gesù: andare presso ogni popolo, annunziare il Vangelo, fare discepoli, battezzare nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnare ai credenti come si vive il Vangelo. Se questo è il fine essenziale, fondamentale, primario, la testimonianza con il sangue è mezzo, così come è mezzo la prigione, le percosse, le calunnie e ogni altro male del mondo verso i missionari. Per quanto dipende dal discepolo, questi mezzi vanno evitati. Anche il versamento del sangue va evitato. Deve essere il mondo a deciderlo non lui. Per questo Gesù chiede ai suoi di lasciare i luoghi della persecuzione e recarsi in altre città. La fuga è necessaria all’edificazione del corpo di Cisto. Se poi si è obbligati alla morte, la si offre a Gesù, ma sempre perché si possa edificare il suo regno. Il regno è il solo nostro fine.
Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un’altra; in verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo.
Tutto ciò che il discepolo di Gesù fa in parole e opere, deve essere finalizzato all’edificazione del corpo di Cristo. Se il corpo non viene edificato, la nostra azione missionaria è vana. Il frutto è il corpo di Cristo. Non si produce questo corpo, siamo alberi sterili. Non serve versare il sangue per Gesù se il suo corpo non viene edificato.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che ogni cristiano edifichi nel mondo il corpo di Cristo.