Quando arriva e bussa, gli aprano subito

Rm 5,12.15b.17-19.20b-21; Sal 39; Lc 12,35-38
22 OTTOBRE

Il padrone di casa parte per un viaggio di nozze. Ordina ai suoi servi di vegliare fino al suo ritorno. Nessuno però sa, neanche per immaginazione o fantasia, quando lui ritornerà. Potrebbe decidere di non andare alle nozze subito dopo che è partito e rientrare nella sua casa. Ma potrebbe anche ritardare un giorno come un anno. In ogni momento potrebbe trovarsi dinanzi alla porta e bussare per essere accolto. Questa è la nostra storia quotidiana. Nessuno conosce il momento della sua morte. Non lo può sapere neanche per immaginazione. Gesù dice: “Vegliate, perché nel momento che voi neanche immaginate, il Figlio dell’uomo viene”. In ogni istante lui potrebbe venire.

Perché dobbiamo vigilare? Perché quando il Signore verrà dovrà trovarci ben saldi nella fede, nella speranza, nella carità. Dovrà trovarci nella sua Parola, nel suo Vangelo, nella sua obbedienza, nella sua grazia e verità, nella sua luce. Dalla luce della terra passeremo nella luce eterna. Dalle tenebre di questo mondo saremo introdotti nelle tenebre eterne. Al momento della morte si aprono per noi due porte: quella del Paradiso o della beatitudine eterna e quella dell’inferno o della maledizione senza ritorno. Mentre siamo in vita ognuno deve porre tutto il suo impegno perché al momento della morte si apra per sé la porta della gioia eterna.

Oggi è come se ad ogni cristiano fosse stata concessa la licenza a distrarsi in ogni vizio, ogni peccato, ogni immoralità. I grandi seminatori di falsità e di menzogna, contro ogni Parola di Gesù, ogni Parola di Dio nostro Padre, hanno inoculato nel cuore dell’uomo un pensiero malvagio, altamente calunnioso e di falsa testimonianza contro il Signore e Creatore nostro. Questi falsari della fede, della speranza, della carità, stanno gridando ai quattro venti che nell’ultimo giorno Dio aprirà le braccia della sua misericordia e tutti accoglierà nel suo regno eterno. L’inferno non si addice all’amore del Padre e per questo dobbiamo dichiarare la sua non esistenza.

Si comprende che un tale pensiero è più che diluvio universale. Distrugge in un solo istante tutta la rivelazione e la sana dottrina. Scompare il deposito della fede. A nulla serve la morale cristiana. L’ascetica e la mistica vanno considerate spazzatura. La Chiesa non ha ragione d’esistere. I suoi sacramenti sono declassati a pura ritualità senza alcuna verità. È bastato questo solo pensiero di falsità, menzogna, falsa testimonianza, per fare della religione cristiana una zavorra inutile. Di essa ci si deve disfare. A nulla serve. Essa serviva per insegnare la via della salvezza eterna. Il Paradiso è dato a tutti. Essa non serve più. Praticarla a nulla serve.

Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!

Per chi crede ancora nel Vangelo – personalmente esorto ogni cristiano a credere in esso perché è la sola Parola vera al mondo. Non ve ne sono altre – rafforzi la sua fede, non cada nella tentazione di Satana. Sappia che Dio mai ha smentito la sua Parola, mai l’ha modificata, mai ha detto una parola diversa, differente, contraria in poco o in molto. La Parola di Dio e di Gesù è quella e tale rimarrà in eterno. Ma è proprio questa la fede: confessare che solo la Parola di Gesù è vera, anche se tutto il mondo dovesse cadere nella tentazione di Satana e gridare unanimemente che l’inferno non esiste e che il Paradiso è per tutti. Neanche se venisse Cristo in persona e mi dicesse che l’inferno non esiste, io dovrei credere. Dovrei pensare che Satana abbia assunto le sembianze di Gesù Signore per confondere la mia mente e il mio cuore. D’altronde Paolo questo dice: “Se anche un Angelo del cielo vi dovesse annunziare un Vangelo diverso da quello che io vi ho annunziato, non credetegli: è un impostore”.

Madre di Dio, Angeli, Santi, dateci una fede invincibile nella Parola di Gesù Signore.