Prospettive: Noi giovani e le nostre attese – IX Convegno Internazionale
Eminenza, Eccellenza, Signor Procuratore,
siamo grati a papa Francesco che ha voluto un Sinodo per noi giovani. Nel discorso tenuto poche settimane fa in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, egli ci ha invitati a guardare alla nostra vita nella prospettiva della vocazione. Ciascuno di noi, personalmente, è destinatario di una chiamata da parte del Signore, che lo invia a compiere una particolare missione nella Chiesa e nel mondo. Non si tratta di una mera esigenza interiore: è l’amore di Cristo stesso, che ci interpella e ci coinvolge nel suo desiderio di dare una “nuova anima” a questo mondo, di portare la speranza che viene dal suo Vangelo, di dare vita con la sua carità.
Per questo motivo, vogliamo imparare a porci in atteggiamento di ascolto, sentendo vivo il bisogno di essere accompagnati e sostenuti nella nostra crescita di giovani che, camminando insieme, si sforzano di preparare un futuro migliore, rendendo il mondo più umano ed accogliente. Vogliamo assumerci questo impegno, riconoscenti verso il Signore che ci ha dato fiducia, chiamandoci nel Movimento Apostolico ad annunciare e ricordare il Vangelo all’uomo di oggi, che non lo conosce o lo ha dimenticato.
Di fronte alle numerose inquietudini ed incertezze della realtà quotidiana, che potrebbero soffocare il nostro slancio, non vogliamo smarrire la consapevolezza di essere portatori di qualcosa di bello e grande. Le parole e la vicinanza del nostro caro Papa Francesco, che ci manifesta sempre tutta la sua stima, ci danno tanta speranza, illuminandoci e invitandoci a vivere la nostra missione con gioia, con concretezza e con coraggio.
Col cuore colmo di tenerezza, vogliamo ringraziare il Signore anche per quanto ci ha dato e ci dà attraverso la nostra ispiratrice, Maria Marino, che non smette di consumare se stessa nella carità a servizio di Cristo nella Chiesa e che in modo saggio e materno ha sempre infuso in noi giovani fiducia, educandoci alla correttezza, all’esemplarità, incoraggiandoci a vivere la nostra missione cristiana nella famiglia, nel lavoro, nella parrocchia, nella società.
Questa sera ci porremo con grande interesse e attenzione in ascolto di quanto, Voi, illustri relatori, vorrete donarci, certi di poter trovare nelle vostre parole, risposte preziose alle tante domande che portiamo dentro. In particolare, vorremmo chiedere a Sua Eminenza:
– Cristo vuole andare incontro al mondo, anche attraverso di noi: quali vie da percorrere ci indica oggi la Chiesa?
– Come possiamo testimoniare al mondo la gioia del Vangelo, realizzando con i nostri coetanei e con le altre generazioni quel dialogo al quale papa Francesco spesso ci esorta con premura?
– A Lei, Eminenza, Segretario del Sinodo dei Vescovi, vorremmo manifestare l’entusiasmo, la disponibilità e il desiderio dei giovani di essere sempre più coinvolti nella missione ecclesiale.
A Lei, Signor Procuratore Gratteri, esprimiamo stima e riconoscenza per aver voluto condividere con noi la sua ricca esperienza, frutto della sua dedizione e del suo impegno costante a servizio della giustizia e del bene comune.
Grazie a Voi tutti relatori per la vicinanza, grazie per il vostro accompagnamento. Che la Vergine Maria, Madre della Redenzione, ci aiuti a camminare sempre insieme, per mettere tutte le energie a servizio di una società più vera, più giusta, più solidale, abitata in maniera visibile e concreta dalla speranza e dalla pace offerte a ogni uomo da Cristo Risorto.
Dr. Antonio Afeltra