vangelo del giorno

Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore?

30 GIUGNO (Mt 9,1-8)

Gesù annunzia ad un uomo che i suoi peccati sono perdonati e gli scribi lo accusano nel loro cuore di bestemmia. Dovrebbero essi gioire, esultare. Tutta la loro religione era fondata sul perdono dei peccati. Tutto il Levitico, nella prima parte, è un rituale per ottenere il perdono dei peccati. Anche il Salmo proclama beato colui al quale viene rimesso il peccato. Davide innalza al Signore il canto di riconoscenza perché ha ottenuto il perdono dei suoi orrendi peccati per mezzo del profeta Natan.

Beato l’uomo a cui è tolta la colpa e coperto il peccato. Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto e nel cui spirito non è inganno. Tacevo e si logoravano le mie ossa, mentre ruggivo tutto il giorno. Giorno e notte pesava su di me la tua mano, come nell’arsura estiva si inaridiva il mio vigore. Ti ho fatto conoscere il mio peccato, non ho coperto la mia colpa. Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità» e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato. Per questo ti prega ogni fedele nel tempo dell’angoscia; quando irromperanno grandi acque non potranno raggiungerlo. Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia, mi circondi di canti di liberazione: «Ti istruirò e ti insegnerò la via da seguire; con gli occhi su di te, ti darò consiglio. Non siate privi d’intelligenza come il cavallo e come il mulo: la loro foga si piega con il morso e le briglie, se no, a te non si avvicinano». Molti saranno i dolori del malvagio, ma l’amore circonda chi confida nel Signore. Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti! Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia! (Sal 32 (31) 1-11).

Gesù non fa nulla che sia contro la Legge del Signore, contro la Scrittura Santa, contro la tradizione dei padri, contro la preghiera dei Salmi. Eppure questi scribi lo accusano di bestemmia. Gesù vede il loro peccato nel cuore e lo svela: “Perché pensate cose malvage nel vostro cuore?”. Perché mi accusate di agire contro la Scrittura, se tutta la Scrittura è con me? Perché il vostro spirito inganna il vostro cuore e il vostro cuore i vostri pensieri? La risposta non può essere che una sola: perché il cuore è macchiato di nefandezza e quando esso è nel buio, la Scrittura non parla, non rivela, non insegna, non dice. È un libro muto. La Scrittura la può leggere solo un cuore puro, pulito.

Gesù però non si ferma alla rivelazione del loro cuore impuro e disonesto. Manifesta anche il motivo per cui esso è impuro. Lui, come il profeta Natan, annunzia al paralitico che i suoi peccati sono perdonati. Ma come Mosè, come il profeta Elia, come Eliseo, compie un segno che attesta che Lui è vero profeta, vero inviato, vero messaggero del Signore. Ordina al paralitico di alzarsi e di camminare. Cosa che avviene all’istante. Ma Gesù va infinitamente oltre lo stesso Natan. Dice che il Figlio dell’uomo, in quanto vero profeta, ha il potere sulla terra di perdonare i peccati. Dio gli ha dato anche questa facoltà. Glielo ha dato perché Lui lo esercitasse in modo permanente.

Salito su una barca, passò all’altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati». Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ma, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati – disse allora al paralitico –, prendi il tuo letto e va’ a casa tua». Ed egli si alzò e andò a casa sua. Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.

Quanti sono presenti e assistono al miracolo e ascoltano le parole di Gesù ora sanno che Dio ha fatto per loro qualcosa di veramente grande, unico, rivoluzionario per la loro vita. Il Padre celeste ha reso “facile”, “non complicato”, “non difficoltoso”, “non gravoso” il perdono dei peccati e per questa altissima grazia lo lodano e lo benedicono. Questo potere Gesù lo darà agli Apostoli la sera della sua gloriosa risurrezione e gli Apostoli a tutti i presbiteri loro collaboratori nel ministero apostolico. Non rendere difficoltoso, non pesante il perdono dei peccati è obbligo per ogni ministro della riconciliazione.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, rendici dal cuore umile e puro.