PERCHÉ LA TUA ELEMOSINA RESTI NEL SEGRETO
Gl 2,12-18; Sal 50; 2 Cor 5,20-6,2; Mt 6,1-6.16-18
14 FEBBRAIO – MERCOLEDÌ DELLE CENERI
Gesù non dice quali opere buone vanno fatte. Per Gesù la sola opera buona da fare è vivere in perfetta obbedienza ogni Parola del suo Discorso della Montagna. A Lui è stato dato dal Padre il mandato di dare tutta la Parola in pienezza di verità e di compimento. È stato dato anche il mandato di mostrare ai discepoli come la Parola si vive anche sulla Croce e in ogni altro frangente della vita. Ogni altra cosa spetta allo Spirito Santo. È Lui che deve suggerire al cuore e alla mente, all’intelligenza e alla volontà cosa fare e come farla, perché l’opera produca non solo un bene fisico, ma soprattutto un bene spirituale. Senza l’abitazione senza interruzione del discepolo di Gesù nella Parola e nello Spirito Santo, si fa il bene che mai produrrà vita eterna. Lo si farà tutto a servizio della nostra gloria e non invece per la gloria del Signore.
Il principio universale per ogni opera che si compie, non importa quale, dalla più semplice alla più complessa, dovrà essere vissuta dall’inizio alla fine solo per rendere a Dio la più grande gloria. Possiamo rendere semplice la comprensione del principio con una ulteriore verità. Dio ci prende a giornata. Ci assume perché ci poniamo o lavoriamo esclusivamente a servizio della sua gloria. Il servizio va dalla mattina alla sera e dalla sera alla mattina, in pubblico e in privato, nel tempio e fuori del tempio, nelle case e per le piazze, in città e in campagna, dinanzi ad ogni uomo. Il contratto di assunzione si compone di un solo articolo: tu fai tutto sulla terra – il tutto è assoluto, pieno, include ogni secondo ed ogni operazione – e io ti darò la gloria eterna nella mia luce. Prima conseguenza di questo articolo: scompare l’uomo buono, cattivo, giusto, ingiusto, peccatore, santo. Tutto va fatto per il Signore. Ma al Signore va fatto il bene nella forma migliore del bene. Osserviamo questo contratto, si apriranno per noi le porte della vita eterna. Se avremo lavorato per noi o per gli uomini, Dio non darà alcuna ricompensa. Non può donarla. Non abbiamo rispettato il contratto di assunzione.
State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Tutto il Vangelo non va vissuto per gli uomini, ma per contratto di assunzione sottoscritto con Cristo Gesù. Il mondo non c’entra nel contratto. Esso deve godersi solo i frutti che il contratto necessariamente produce. Tutto è relazione del firmatario del contratto con Gesù Signore. Chi vuole osservare il contratto nella purissima verità che è contenuta nel Vangelo, dovrà avere un eccellente Consigliere che conosca e apra la mente alla comprensione quotidiana di tutta la Parola. Senza questo Consigliere divino che è lo Spirito Santo, il cuore a poco a poco di distaccherà dalla verità, perde il contatto con essa, si troverà ad inseguire falsità e a compiere opere che non appartengono a Dio, perché non sono vita nella Parola per la Parola. La misericordia di Dio è la grazia che ci concede di firmare con Lui il contratto per avere la ricompensa eterna. Sappiamo che Lui è fedele al contratto. Spetta a noi rispettarlo per sempre.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci fedeli alla parola data.