Perché avete paura? Non avete ancora fede?

Nessun vero umanesimo potrà nascere dal cuore dell’uomo, se i suoi occhi mancano di una chiara visione di fede. Quale visione di fede necessita all’uomo? Sapere che tutta la creazione è saldamente nelle mani del Signore e che sempre essa obbedisce al suo Creatore. Ecco come il Salmo annunzia e rivela questa altissima verità.

Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. Lo dicano quelli che il Signore ha riscattato, che ha riscattato dalla mano dell’oppressore e ha radunato da terre diverse, dall’oriente e dall’occidente, dal settentrione e dal mezzogiorno.

Alcuni vagavano nel deserto su strade perdute, senza trovare una città in cui abitare. Erano affamati e assetati, veniva meno la loro vita. Nell’angustia gridarono al Signore ed egli li liberò dalle loro angosce. Li guidò per una strada sicura, perché andassero verso una città in cui abitare. Ringrazino il Signore per il suo amore, per le sue meraviglie a favore degli uomini, perché ha saziato un animo assetato, un animo affamato ha ricolmato di bene.

Altri abitavano nelle tenebre e nell’ombra di morte, prigionieri della miseria e dei ferri, perché si erano ribellati alle parole di Dio e avevano disprezzato il progetto dell’Altissimo. Egli umiliò il loro cuore con le fatiche: cadevano e nessuno li aiutava. Nell’angustia gridarono al Signore, ed egli li salvò dalle loro angosce. Li fece uscire dalle tenebre e dall’ombra di morte e spezzò le loro catene. Ringrazino il Signore per il suo amore, per le sue meraviglie a favore degli uomini, perché ha infranto le porte di bronzo e ha spezzato le sbarre di ferro.

Altri, stolti per la loro condotta ribelle, soffrivano per le loro colpe; rifiutavano ogni sorta di cibo e già toccavano le soglie della morte. Nell’angustia gridarono al Signore, ed egli li salvò dalle loro angosce. Mandò la sua parola, li fece guarire e li salvò dalla fossa. Ringrazino il Signore per il suo amore, per le sue meraviglie a favore degli uomini. Offrano a lui sacrifici di ringraziamento, narrino le sue opere con canti di gioia.

Altri, che scendevano in mare sulle navi e commerciavano sulle grandi acque, videro le opere del Signore e le sue meraviglie nel mare profondo. Egli parlò e scatenò un vento burrascoso, che fece alzare le onde: salivano fino al cielo, scendevano negli abissi; si sentivano venir meno nel pericolo. Ondeggiavano e barcollavano come ubriachi: tutta la loro abilità era svanita. Nell’angustia gridarono al Signore, ed egli li fece uscire dalle loro angosce. La tempesta fu ridotta al silenzio, tacquero le onde del mare. Al vedere la bonaccia essi gioirono, ed egli li condusse al porto sospirato. Ringrazino il Signore per il suo amore, per le sue meraviglie a favore degli uomini. Lo esaltino nell’assemblea del popolo, lo lodino nell’adunanza degli anziani.

Cambiò i fiumi in deserto, in luoghi aridi le fonti d’acqua e la terra fertile in palude, per la malvagità dei suoi abitanti. Poi cambiò il deserto in distese d’acqua e la terra arida in sorgenti d’acqua. Là fece abitare gli affamati, ed essi fondarono una città in cui abitare. Seminarono campi e piantarono vigne, che produssero frutti abbondanti. Li benedisse e si moltiplicarono, e non lasciò diminuire il loro bestiame. Poi diminuirono e furono abbattuti dall’oppressione, dal male e dal dolore. Colui che getta il disprezzo sui potenti li fece vagare nel vuoto, senza strade. Ma risollevò il povero dalla miseria e moltiplicò le sue famiglie come greggi. Vedano i giusti e ne gioiscano, e ogni malvagio chiuda la bocca. Chi è saggio osservi queste cose e comprenderà l’amore del Signore (Sal 197 (106) 1-43).

Gesù oggi insegna che la fede insegnata dal Salmo non è più sufficiente. È questa una fede che nella preghiera chiede la liberazione. La fede che serve è quella che Lui vive sulla croce. Sul Golgota tutti i flutti del male si abbattono contro di Lui. Lui però non chiede la liberazione dalla morte. Il Padre sa qual è la cosa migliore di tutte: se vivere o morire. Al Padre consegna il suo spirito, la sua vita. Il Padre è il Signore della vita e della morte. Questa fede chiede Gesù.

In quel medesimo giorno, venuta la sera, disse loro: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui. Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?». Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?» (Mc 4,35-41).

L’uomo di vera fede è colui che non chiede la liberazione. Chiede invece che sempre la volontà di Dio si compie nella sua vita. La vera umanità si compie nel totale affidamento al Signore.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci vivere della stessa fede di Gesù.