OSSERVATE IL DIRITTO E PRATICATE LA GIUSTIZIA
DOMENICA 16 AGOSTO (Is 56,1.6-7)
La religione cristiana è obbedienza. L’obbedienza è parte essenziale di un contratto o patto bilaterale che è chiamato alleanza. Nell’Antico Testamento Dio e l’uomo si impegnano. Dio ad essere la vita, la benedizione, la protezione, la custodia, la difesa del suo popolo. Il popolo si impegna ad osservare la sua Legge, ad ascoltare la sua voce: “Mosè salì verso Dio, e il Signore lo chiamò dal monte, dicendo: «Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti: Voi stessi avete visto ciò che io ho fatto all’Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatto venire fino a me. Ora, se darete ascolto alla mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me una proprietà particolare tra tutti i popoli; mia infatti è tutta la terra! Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa”. Queste parole dirai agli Israeliti»” (Es 19,3-6). Il Signore dona i suoi Comandamenti a Mosè, questi li legge al popolo, il popolo si impegna solennemente ad osservare ogni Parola del Signore: “Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo!». Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d’Israele. Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore. Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l’altra metà sull’altare. Quindi prese il libro dell’alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto». Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!» (Es 24,3-9). Tutti i profeti sono mandati da Dio a ricordare questo impegno. Nel non rispetto dell’alleanza, il Signore non potrà essere Dio per il popolo e il popolo non sussisterà.
Così dice il Signore: «Osservate il diritto e praticate la giustizia, perché la mia salvezza sta per venire, la mia giustizia sta per rivelarsi. Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo e per amare il nome del Signore, e per essere suoi servi, quanti si guardano dal profanare il sabato e restano fermi nella mia alleanza, li condurrò sul mio monte santo e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera. I loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli».
La Nuova Alleanza è stipulata in Gesù, nel suo Sangue, sul fondamento della sua Parola. Noi osserviamo la sua Parola con immediata e perpetua obbedienza e Lui ci darà i beni promessi in essa. Ecco perché così termina il suo discorso sulla Legge: “Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano! Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”. Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande»” (Mt 7,13-14.21-27). Non esistono altre alleanze tra Dio e l’umanità. Chi vuole la vita eterna, chi brama ereditare il regno di Dio deve rimanere fedele ad essa e la fedeltà ha un solo nome: obbedienza alla parola di Gesù. Oggi vogliamo una religione senza obbedienza alla Legge. Stiamo sostituendo la Parola con il sentimento della coscienza di ogni singola persona. Muore la vera religione.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che la nostra obbedienza sia piena, perfetta, sempre.