Non preoccupatevi per la vostra vita
18 GIUGNO (Mt 6,24-34)
Da quando i figli di Giacobbe sono usciti dall’Egitto, Dio è stato per loro fonte e sorgente della vita sia spirituale che fisica. È da Lui che ogni vita, sicurezza, pace, abbondanza, benedizione discende su di essi. La condizione è solo una: camminare nella sua parola, nella sua Legge, osservare la sua Alleanza. Chi cammina con Lui, mai mancherà di nulla. La sua benedizione sempre lo avvolgerà, custodirà, nutrirà.
Se il Signore non costruisce la casa, invano si affaticano i costruttori. Se il Signore non vigila sulla città, invano veglia la sentinella. Invano vi alzate di buon mattino e tardi andate a riposare, voi che mangiate un pane di fatica: al suo prediletto egli lo darà nel sonno. Ecco, eredità del Signore sono i figli, è sua ricompensa il frutto del grembo. Come frecce in mano a un guerriero sono i figli avuti in giovinezza. Beato l’uomo che ne ha piena la faretra: non dovrà vergognarsi quando verrà alla porta a trattare con i propri nemici (Sal 127 (126) 1-5).
È meglio il poco del giusto che la grande abbondanza dei malvagi; le braccia dei malvagi saranno spezzate, ma il Signore è il sostegno dei giusti. Il Signore conosce i giorni degli uomini integri: la loro eredità durerà per sempre. Non si vergogneranno nel tempo della sventura e nei giorni di carestia saranno saziati. I malvagi infatti periranno, i nemici del Signore svaniranno; come lo splendore dei prati, in fumo svaniranno. Il malvagio prende in prestito e non restituisce, ma il giusto ha compassione e dà in dono. Quelli che sono benedetti dal Signore avranno in eredità la terra, ma quelli che sono da lui maledetti saranno eliminati. Il Signore rende sicuri i passi dell’uomo e si compiace della sua via. Se egli cade, non rimane a terra, perché il Signore sostiene la sua mano. Sono stato fanciullo e ora sono vecchio: non ho mai visto il giusto abbandonato né i suoi figli mendicare il pane; ogni giorno egli ha compassione e dà in prestito, e la sua stirpe sarà benedetta. Sta’ lontano dal male e fa’ il bene e avrai sempre una casa. Perché il Signore ama il diritto e non abbandona i suoi fedeli. Gli ingiusti saranno distrutti per sempre e la stirpe dei malvagi sarà eliminata. I giusti avranno in eredità la terra e vi abiteranno per sempre (Sal 37 (36) 16-29).
Cosa aggiunge Gesù alla verità eterna che Dio non avesse già proferito? Vi è una novità nel suo messaggio sulla provvidenza del Padre celeste? Come Dio parla ai figli di Israele che hanno stretto alleanza con Lui, così Gesù parla ai suoi discepoli, parla cioè a quanti hanno scelto di camminare dietro di Lui, nel rinnegamento dei loro pensieri, abbracciando la sua Parola. La prima novità è la Parola che è quella di Cristo e non più quella antica. La seconda novità vuole che il regno di Dio e la sua giustizia vengano sempre cercati. Vi è un dinamismo continuo di ricerca, un desiderio sempre nuovo di immersione in esso, che mai si compie. Un cammino perenne verso di esso.
Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena.
Essendo il regno di Dio Cristo Gesù, Gesù Signore va cercato, con Lui si deve fare un solo corpo, una sola vita, un solo pensiero, un solo desiderio. Chi non ha il desiderio di cercare Cristo per divenire suo vero corpo, di certo non cerca né il regno e né la sua giustizia. Resta fuori della benedizione di Dio, perché la benedizione di Dio è Cristo.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci vero regno di Dio.