Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?
La Scrittura Antica sempre ci ricorda la bontà del Signore, la sua misericordia, la sua pietà, il suo perdono, la sua volontà che è di solo bene verso tutti. Il Signore è la fonte di ogni bene. Chi vuole essere buono deve attingere la bontà da Lui. Così dicasi anche per ogni altra virtù. Tutto da Lui discende. Tutto è un dono d’amore.
A te, Signore, innalzo l’anima mia, mio Dio, in te confido: che io non resti deluso! Non trionfino su di me i miei nemici! Chiunque in te spera non resti deluso; sia deluso chi tradisce senza motivo. Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza; io spero in te tutto il giorno. Ricòrdati, Signore, della tua misericordia e del tuo amore, che è da sempre. I peccati della mia giovinezza e le mie ribellioni, non li ricordare: ricòrdati di me nella tua misericordia, per la tua bontà, Signore. Buono e retto è il Signore, indica ai peccatori la via giusta; guida i poveri secondo giustizia, insegna ai poveri la sua via. Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti. Per il tuo nome, Signore, perdona la mia colpa, anche se è grande. C’è un uomo che teme il Signore? Gli indicherà la via da scegliere. Egli riposerà nel benessere, la sua discendenza possederà la terra. Il Signore si confida con chi lo teme: gli fa conoscere la sua alleanza. I miei occhi sono sempre rivolti al Signore, è lui che fa uscire dalla rete il mio piede. Volgiti a me e abbi pietà, perché sono povero e solo. Allarga il mio cuore angosciato, liberami dagli affanni. Vedi la mia povertà e la mia fatica e perdona tutti i miei peccati. Guarda i miei nemici: sono molti, e mi detestano con odio violento. Proteggimi, portami in salvo; che io non resti deluso, perché in te mi sono rifugiato. Mi proteggano integrità e rettitudine, perché in te ho sperato. O Dio, libera Israele da tutte le sue angosce. (Sal 25 (24) 1-22).
Oggi un uomo chiede a Gesù cosa deve fare di buono per avere la vita eterna. Lui risponde che buono è solo uno il Signore. Se buono è il Signore, dal Signore si deve attingere la Legge di ogni bontà per l’uomo. Nell’Antico Testamento il Signore ha già indicato la Legge della bontà. Questa Legge ha un nome: sono i suoi Comandamenti. È buono chi osserva i Comandamenti. Chi non li osserva, non è buono. Poiché la bontà è la via della vita eterna, chi non osservare la Legge di Dio non potrà avere la vita eterna. Lui perirà nella morte eterna. Non ha vissuto secondo la Legge della bontà.
Ed ecco, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Gli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!». Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze.
Gesù è venuto per dare compimento a questa Legge della bontà. Ora vi è un’altra Legge che Lui è venuto ad insegnare. C’è una perfezione da raggiungere sulla terra e nei Cieli. Si vendono i propri averi, si dona il ricavato ai poveri per avere un tesoro nei cieli. Poi si viene e si segue il Maestro per raggiungere la perfezione della vita sulla terra e nei cieli. La somma perfezione domanda la somma rinuncia. Più si è capace a lasciare e più si può acquisire. Meno si lascia e meno si acquisisce. Meno si dona e meno si riceve. Il tutto dell’uomo per il tutto di Dio. Il poco dell’uomo per il poco di Dio.
Quest’uomo ricco che cercava una via di bene per raggiungere la vita eterna, appena sente la proposta di Gesù, se me va, triste. Possedeva molte ricchezza. Lui avrebbe voluto una via facile, senza alcuna rinuncia, alcun sacrificio, anche libertà interiore ed esteriore. Sono molti coloro che pensano in questo modo, che vogliono ogni cosa senza spendere nulla. L’errore della nostra odierna società è proprio questo: volere il massimo da Dio e dagli uomini, senza che noi diamo nulla. Si pretende il massimo della fruttificazione, senza che noi spendiamo nulla in piantagione.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci un pensiero vero.