Ma voi non volete venire a me per avere vita
10 MARZO (Gv 5,31-47)
Quando il Signore viene per Evangelizzare l’uomo, lo tratta sempre da uomo. Mai pensa che l’uomo sia un animale e da animale vada trattato, come se fosse privo di intelligenza argomentativa e deduttiva. Quando il Signore evangelizzò il Faraone, lo fece mostrandogli concretamente che Lui è il solo Signore di tutti gli elementi creati. Questi sono solo al suo comando. I maghi d’Egitto compresero e si arresero al Signore, confessando e testimoniando che Mosè agiva con il dito di Dio.
Dio manda il Figlio suo ad evangelizzare il suo popolo. L’evangelizzazione non viene compiuta con un atto di potenza, imposizione, privazione della libertà, della coscienza, della mente, dello spirito, dell’intelligenza, della sapienza, della memoria storica che è propria di ogni uomo. Anche con il suo popolo il Signore agisce con Cristo Gesù come aveva fatto con il faraone. Compie opere che solo Dio può compiere. Nessun uomo le potrà mai compiere. Nessun’altra creatura all’infuori di Dio le potrà realizzare.
L’uomo è trattato da vero uomo. Usando intelligenza, discernimento, razionalità, logica, avrebbe potuto argomentare, dedurre che Dio è in Gesù, opera per mezzo di Lui. È quanto ha fatto Nicodemo. Le sue parole sono in tutto simili a quelle dei maghi d’Egitto.
Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui» (Gv 3,1-2)
Avendo il Padre celeste agito con i Giudei secondo ogni legge che rispetta l’uomo in tutte le sue facoltà spirituali, Gesù può dire: “Ma voi non volete venire a me per avere la vita”. Non è questione di scienza, conoscenza, verità. Nessuna carenza in questo settore. La carenza è tutta dell’uomo ed è la sua cattiva volontà. I Giudei non vogliono. Lo impedisce la loro volontà. Sono intrappolati nei loro peccati, prigionieri dei loro vizi. Il loro è un male spirituale frutto di un male morale. È la ragione per cui non vogliono.
Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C’è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera. Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce.
Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita.
Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio? Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».
Poiché è nostro convincimento che il Vangelo non è stato scritto per i Giudei, ma per i discepoli di Gesù, è giusto affermare che per ogni discepolo di Gesù l’insegnamento debba essere chiaro. Il cristiano deve nella sua evangelizzazione trattare sempre l’uomo da uomo e per questo è lui obbligato a dare tutti quei segni e prove alla mente, allo spirito, alla coscienza, all’intelligenza che quanto lui sta dicendo è purissima verità. Chi non vuole aprirsi alla verità salvatrice e redentrice di Cristo Signore deve farlo per cattiva volontà, mai perché il cristiano ha omesso di parlare all’uomo come vero uomo.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci veri evangelizzatori.