Lo Spirito del Signore è sopra di me
Chi ha progettato l’uomo è lo stesso che lo deve riparare. L’uomo con il suo peccato si è come frantumato nel suo essere, si è spezzato. Tutti i suoi elementi non solo sono fuori posto, ognuno di essi cammina per suo conto. Egli ha bisogno di essere riparato. Filosofi, scrittori, cineasti, teologi, moralisti, religioni, tutti hanno ricette per riparare l’uomo. Tutti vantano soluzioni più che eccellenti. Quella che oggi viene proclamata come la migliore, l’assoluta, quella che è capace di risolvere ogni questione, vuole che neanche vi sia l’uomo. Uomo è ciò che ognuno vuole farsi, vuole essere. Questo però indipendentemente e assolutamente ignorando la sua stessa natura assieme alla finalità del suo essere e del suo operare. Oggi per questa soluzione l’uomo è solo una volontà che si autodetermina e si costruisce una natura a suo gusto e piacimento. Nulla è naturale, nulla determinato, nulla stabilito, nulla proveniente dal di fuori di se stessi.
I disastri che questa soluzione provocherà a brevissimo tempo saranno pesanti, anzi pesantissimi. Tutte le guerre del passato, tutte le mostruosità e le violenze che ci hanno preceduto, sono un nulla dinanzi ai mali che questa soluzione genererà in seno all’umanità. Creerà veri mostri che consumano i loro giorni in una vita artificiale che mai si potrà chiamare vita. Un tempo si voleva la razza pura e si dovevano eliminare tutti quelli che a giudizio della razza pura erano di razza impura. Oggi si vuole eliminare tutto ciò che è natura ricevuta perché ognuno deve essere obbligato a costruirsi la sua propria natura. La violenza di ieri contro la razza “impura” era fisica, visibile, e da molti anche denunciata. La violenza di oggi è presentata come cultura, modernità, scienza, educazione, formazione, vero progresso, esigenza di libertà individuale e sociale. Si obbligano già i bambini innocenti a subire le torture che resteranno indelebili nel loro spirito e anche nel loro corpo. In nome di cosa? Di una volontà satanica che ha deciso che si deve distruggere tutto ciò che in qualche modo fa riferimento al vero Dio.
Di Dio non devo restare nella società e nel mondo nessuna traccia. Poiché nella natura così come essa è vi sono le tracce di Dio, queste tracce dovranno scomparire. Fin da piccoli si deve essere obbligati a cancellare i segni di ogni visibilità di Dio anche nel nostro corpo. Sembra di essere ai tempi dei Maccabei, quando si era obbligati a cancellare il segno fisico della circoncisione, perché nessuno, guardando la propria carne, si potesse ricordare di Dio.
Quindi alcuni del popolo presero l’iniziativa e andarono dal re, che diede loro facoltà d’introdurre le istituzioni delle nazioni. Costruirono un ginnasio a Gerusalemme secondo le usanze delle nazioni, cancellarono i segni della circoncisione e si allontanarono dalla santa alleanza. Si unirono alle nazioni e si vendettero per fare il male (1Mc 1,13-15). Mettevano a morte, secondo gli ordini, le donne che avevano fatto circoncidere i loro figli, con i bambini appesi al collo e con i familiari e quelli che li avevano circoncisi (1Mc 1,60-61). Furono denunciate, per esempio, due donne che avevano circonciso i figli: appesero i bambini alle loro mammelle, e dopo averle condotte in giro pubblicamente per la città, le precipitarono dalle mura (2Mc 6,10).
L’odio contro Dio non conosce limiti. Satana ha deciso per l’uomo il suo stesso inferno e il suo stesso inferno dovrà essere. La sua seduzione è capace di queste e di molte altre cose ancora.
Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore. Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato» (Lc 4,14-21).
Gesù è il solo che può riparare l’uomo. Per mezzo di Lui egli è stato creato e per mezzo di Lui il Padre ha deciso che venga anche risanato, guarito, ristabilito nella sua verità, anzi ricreato in una maniera ancora più mirabile della sua stessa origine. Il suo programma messianico, scritto da per Lui dal Padre, è tutto finalizzato alla nuova creazione. Lui ha bisogno della sua Chiesa. Essa però non può barare con Lui. Barerà ogni qualvolta deciderà di fare l’uomo secondo un suo programma e non secondo quello che il Padre ha affidato al suo Figlio Incarnato. Sempre la Chiesa si presenterà con un suo programma, quando si distaccherà dallo Spirito del Signore. Lo Spirito Santo ha guidato il Padre e Cristo al momento della creazione. Lo Spirito Santo ha guidato il Padre e il Figlio al momento della nuova creazione operata per mezzo del Figlio sulla croce. Lo Spirito Santo dovrà oggi e sempre guidare la Chiesa per realizzare il programma che Gesù le ha lasciato e cioè quello che Lui ha ricevuto dal Padre.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, aiutateci a realizzarci secondo lo Spirito.