vangelo del giorno

La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!

Is 30,19-21.23-26; Sal 146,1-6; Mt 9,35-10,1.6-8
3 DICEMBRE

Quando si diviene Vangelo nel Vangelo, ognuno, personalmente, si assume la missione di dare il Vangelo e ogni suo dono di grazia e verità al mondo intero. Potrà mai un solo uomo essere presente contemporaneamente in ogni luogo della terra, presso ogni uomo? L’uomo è limite di tempo, luogo, spazio, presenza. Mosè aveva un piccolo popolo da condurre. Sente il peso. Non ce la fa da solo. Il Signore gli dona altri settanta uomini, perché portino con lui il peso dell’intero popolo.

Mosè udì il popolo che piangeva in tutte le famiglie, ognuno all’ingresso della propria tenda; l’ira del Signore si accese e la cosa dispiacque agli occhi di Mosè. Mosè disse al Signore: «Perché hai fatto del male al tuo servo? Perché non ho trovato grazia ai tuoi occhi, al punto di impormi il peso di tutto questo popolo? L’ho forse concepito io tutto questo popolo? O l’ho forse messo al mondo io perché tu mi dica: “Portalo in grembo”, come la nutrice porta il lattante, fino al suolo che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri? Da dove prenderò la carne da dare a tutto questo popolo? Essi infatti si lamentano dietro a me, dicendo: “Dacci da mangiare carne!”. Non posso io da solo portare il peso di tutto questo popolo; è troppo pesante per me. Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto, fammi morire, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; che io non veda più la mia sventura!». Il Signore disse a Mosè: «Radunami settanta uomini tra gli anziani d’Israele, conosciuti da te come anziani del popolo e come loro scribi, conducili alla tenda del convegno; vi si presentino con te. Io scenderò e lì parlerò con te; toglierò dello spirito che è su di te e lo porrò su di loro, e porteranno insieme a te il carico del popolo e tu non lo porterai più da solo. Mosè dunque uscì e riferì al popolo le parole del Signore.

Radunò settanta uomini tra gli anziani del popolo e li fece stare intorno alla tenda. Allora il Signore scese nella nube e gli parlò: tolse parte dello spirito che era su di lui e lo pose sopra i settanta uomini anziani; quando lo spirito si fu posato su di loro, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito. Ma erano rimasti due uomini nell’accampamento, uno chiamato Eldad e l’altro Medad. E lo spirito si posò su di loro; erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda. Si misero a profetizzare nell’accampamento. Un giovane corse ad annunciarlo a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell’accampamento». Giosuè, figlio di Nun, servitore di Mosè fin dalla sua adolescenza, prese la parola e disse: «Mosè, mio signore, impediscili!». Ma Mosè gli disse: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il suo spirito!». E Mosè si ritirò nell’accampamento, insieme con gli anziani d’Israele (Num 11,10-17.24-30).

Cristo Gesù, facendosi uomo e dovendo salvare l’umanità dalla carne, sa che anche Lui è soggetto al limite della carne. Lui però deve essere il solo missionario del Padre fino all’avvento dei cieli nuovi e della terra nuova. Come sarà possibile superare il limite della carne? Assumendo altra carne non per incarnazione, ma per conformazione. Prende altri uomini, si fa in essi loro vita, li ricolma di sé e del suo Santo Spirito, e in essi, per essi, con essi, potrà rimanere in eterno l’unico e il solo missionario del Padre.

Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!». Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. Rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

Anche i chiamati, essendo rivestiti e ricolmi di Cristo, assumono la missione universale di Cristo. Essi devono portare Cristo e la sua salvezza, nello Spirito Santo, ad ogni uomo. Devono in tutto imitare Cristo. Chiedere al padre che associ a Cristo altre persone. La preghiera al padre è frutto della fede nella verità del missionario di Gesù. Un missionario senza vera fede è anche un missionario senza alcuna preghiera. È un missionario sterile, senza alcuna efficacia di salvezza, perché privo di ogni vera fede.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, rinnovateci nella vera fede. .