Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini?

Senza verità mai si potrà costruire un nuovo umanesimo. La verità è un complesso di interrelazioni di luci vere, ognuna delle quale dona luce alle altre e dalle altre riceve luce. Quando una sola luce si spegne, diviene tenebra. La tenebra non si ferma sulla sua persona, o sulla cosa che è stata trasformata in tenebre, avvolge invece l’universo intero. L’umanesimo vero ha un solo obiettivo, una sola finalità: portare l’uomo nella sua vera luce, essendo lui costituito dal suo Creatore fonte di luce per l’intera sua creazione.

La prima luce da riaccendere è quelle che dice la verità dell’uomo. Basta chiedersi: l’uomo viene da una scimmia che rimane sempre scimmia, oppure viene direttamente dalla mani di Dio? Ma anche la stessa scimmia si è fatta da sé evolvendosi, oppure è stato Dio a pensarla e a porre nel suo essere il principio vitale che la fa essere scimmia e non un’altra cosa? La creazione è il frutto di una esplosione iniziale oppure anch’essa è stata pensata, voluta, realizzata da una mano sapiente, intelligente, onnipotente? Le risposte sono cariche di conseguenze. Aprono su mondi totalmente diversi, differenti, opposti.

E ancora: l’uomo possiede una vocazione eterna da costruire sulla terra e poi raggiungere dopo la morte oppure tutto si consuma nel breve lasso di tempo che va dalla nascita all’esalazione dell’ultimo respiro? Dio lo ha fatto autonomo da Lui oppure lo ha legato in modo indissolubile a Lui più che gli uccelli all’aria e i pesci alle acque, più che alberi alla terra? È Dio l’aria, l’acqua, la terra per l’uomo o è se stesso? Il peccato delle origini è vero oppure esso è una stupenda favore valevole solo per ieri? Ma se il peccato delle origini è una favola, se l’uomo non è dipendente da nessun Dio, Cristo Gesù chi è per l’uomo?

Se Cristo non serve all’uomo, perché l’uomo non è da nessuno, è da se stesso, a che serve la Chiesa? A che serve la sua missione, i suoi sacramenti, l’annunzio del Vangelo, la predicazione di una moralità in vista della vita eterna? Sono, queste, domande alle quali non si può non dare una risposta univoca, inequivocabile, di purissima verità. Se lasciamo che esse navighino nell’ambiguità, come oggi accade, responsabile in questo anche l’antropologia teologica che annaspa spesso e si insacca nei pensieri della terra, mai si potrà parlare di vero umanesimo.

Il vero umanesimo, il nuovo umanesimo, è vero ed è nuovo nella misura in cui si porta l’uomo nell’alveo purissimo della sua verità .Non si può predicare la falsità e poi pretendere una novità. La novità è frutto della verità. Cristo Gesù mette la verità nel cuore dell’uomo, mette il principio della sua verità che è lo Spirito Santo e nasce la nuova umanità. Si possono esprimere mille desideri e mille progetti sull’uomo nuovo. L’unico desiderio e l’unico progetto è dare all’uomo la sua verità, dirgliela senza equivoci, inganni, menzogne, sotterfugi, senza alcuna parzialità.

Andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?». Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose» (Mc 11,27-33).

Oggi, a noi capi dei sacerdoti, scribi, anziani, teologi, pastoralisti, moralisti, asceti, cultori della sacra scienza, antropologi, psicologi, scienziati di Dio, dell’uomo, delle cose, Gesù ci formula la stessa domanda da Lui rivolta ai Giudei del suo tempo: L’uomo da dove viene: dalla terra o dal Cielo? Dio è vita eterna dell’uomo o l’uomo è vita di se stesso? Vi è un futuro eterno che matura nel tempo oppure tutto è un dono della misericordia del Padre? Il peccato avvelena tutta la creazione oppure esso è indifferente alla vita della terra? Dalle nostre risposte nasce o meno la necessità di un Redentore e di uno strumento di redenzione che è la Chiesa.

Poiché a noi piace giocare di ambiguità, parzialità, doppia e anche tripla verità, poiché noi dal pulpito diciamo una cosa e poi dalla cattedra affermiamo l’esatto contrario, come se lo stesso soggetto potesse a occupare diverse mansioni in ordine alla verità, è chiaro che il mondo soffra terribilmente del nostro gioco satanico e infernale. O gli uomini preposti al discernimento e alla difesa della verità decidono di schierarsi totalmente per essa, difendendola anche con il proprio sangue, oppure tutto sarà una stupenda commedia recitata alla perfezioni sullo scenario di un teatro o di una sala gremita di gente. A noi la scelta. Gesù è il testimone fedele della verità. Se Lui è la verità di Dio e dell’uomo lo si dica. Non possiamo noi dire: “Non lo sappiamo”.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci testimoni fedeli di Cristo Verità.