vangelo del giorno

Hai trovato grazia presso Dio

Is 7,10-14; Sal 23,1-6; Lc 1,26-38
20 DICEMBRE

Quando un uomo trova grazia presso Dio? Quando Dio trova in lui se stesso, il suo bene, il suo amore, la sua verità, la sua giustizia, la sua santità. Dio vede se stesso nell’uomo e vedendosi si ama, amando la persona che lo riflette come uno specchio. Nell’Antico Testamento spesso ricorre questa espressione. Nel Nuovo è detta solo per la Vergine Maria. Solo di Lei si dice che ha trovato grazia presso Dio.

Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo (Gen 18, 3). Quando fu vicino il tempo della sua morte, Israele chiamò il figlio Giuseppe e gli disse: “Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, metti la mano sotto la mia coscia e usa con me bontà e fedeltà: non seppellirmi in Egitto! (Gen 47, 29). Mosè disse al Signore: “Vedi, tu mi ordini: Fa’ salire questo popolo, ma non mi hai indicato chi manderai con me; eppure hai detto: Ti ho conosciuto per nome, anzi hai trovato grazia ai miei occhi (Es 33, 12). Ora, se davvero ho trovato grazia ai tuoi occhi, indicami la tua via, così che io ti conosca, e trovi grazia ai tuoi occhi; considera che questa gente è il tuo popolo” (Es 33, 13). “Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, mio Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervice, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa’ di noi la tua eredità” (Es 34, 9). Allora Rut si prostrò con la faccia a terra e gli disse: “Per qual motivo ho trovato grazia ai tuoi occhi, così che tu ti interessi di me che sono una straniera?” (Rt 2, 10). “Se piace al re e se il tuo servo ha trovato grazia ai suoi occhi, mandami in Giudea, nella città dove sono i sepolcri dei miei padri, perché io possa ricostruirla” (Ne 2, 5). Se ho trovato grazia agli occhi del re e se piace al re di concedermi quello che chiedo e di soddisfare il mio desiderio, venga il re con Amàn anche domani al banchetto che io preparerò loro e io risponderò alla domanda del re” (Est 5, 8). “Ha trovato grazia nel deserto un popolo di scampati alla spada; Israele si avvia a una quieta dimora” (Ger 31, 2). L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio (Lc 1, 30).

Nella Vergine Maria Dio non trova qualcosa di se stesso, vi trova tutto se stesso nella potenza della grazia, verità, santità, giustizia, pace, comunione. Tutto Dio è tutto in lei. Lei è vero tempio, è il tempio vivente del suo Signore. Il Dio che vive in Lei, che è tutto in Lei, chiede ora una grazia a Colei che Lui ha ricolmato di ogni grazia. Chiede la grazia di essere la Madre del Figlio suo, del suo Figlio eterno. Potrà la Vergine Maria dire di no a Colui del quale è già tempio. Se vuole il suo corpo, il suo corpo è suo. Lei è solo la sua serva fedele. Come Dio già tutto ha occupato della sua anima e del suo spirito, così ora tutto può occupare del suo corpo. Gli è dato tutto per l’eternità.

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

La Vergine Maria è stata pensata dall’eternità da Dio per essere tutta e interamente sua nell’anima, nello spirito, nel corpo. Dio ha preso tutto di Lei cuore e mente, desideri e aspirazioni. Solo la volontà le ha lasciato tutta nelle sue mani, perché fosse Lei a donarsi al suo Dio. Maria ha trovato grazia presso Dio. Ma anche Maria vede tutta se stessa in Dio. Anche Dio trova grazia ai suoi occhi. È in questo essere l’uno nell’altra e l’altra nell’uno, in questo purissimo scambio di vita che Maria si fa dono a Dio per sempre. Lei è da Dio, Lei è in Dio. Ora sceglie di essere per Lui. Si fa la sua serva.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci veri servi del Signore.