Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
28 AGOSTO (Mt 23,23-36)
La vita dell’uomo è il frutto della verità tutta intera che alberga nel suo cuore. La falsità è più che veleno di vipera. Uccide più la falsità che un morso di serpente velenoso.
Rendete veramente giustizia, o potenti, giudicate con equità gli uomini? No! Voi commettete iniquità con il cuore, sulla terra le vostre mani soppesano violenza. Sono traviati i malvagi fin dal seno materno, sono pervertiti dalla nascita i mentitori. Sono velenosi come un serpente, come una vipera sorda che si tura le orecchie, che non segue la voce degli incantatori, del mago abile nei sortilegi. Spezzagli, o Dio, i denti nella bocca, rompi, o Signore, le zanne dei leoni. Si dissolvano come acqua che scorre, come erba calpestata inaridiscano. Passino come bava di lumaca che si scioglie, come aborto di donna non vedano il sole! Prima che producano spine come il rovo, siano bruciati vivi, la collera li travolga. Il giusto godrà nel vedere la vendetta, laverà i piedi nel sangue dei malvagi. Gli uomini diranno: «C’è un guadagno per il giusto, c’è un Dio che fa giustizia sulla terra!». (Sal 58 (57) 1-12).
Non solo quanti non conoscono il vero Dio vivono una vita di menzogna e di falsità. Molto di più nella menzogna e nella falsità può il popolo del Signore. Quando questo avviene è come se il sole si spegnesse e la terra fosse avvolta da un grande buio.
Sono un popolo insensato e in essi non c’è intelligenza: se fossero saggi, capirebbero, rifletterebbero sulla loro fine. Come può un uomo solo inseguirne mille o due soli metterne in fuga diecimila? Non è forse perché la loro Roccia li ha venduti, il Signore li ha consegnati? Perché la loro roccia non è come la nostra e i nostri nemici ne sono giudici. La loro vite è dal ceppo di Sòdoma, dalle piantagioni di Gomorra. La loro uva è velenosa, ha grappoli amari. Tossico di serpenti è il loro vino, micidiale veleno di vipere. Non è questo nascosto presso di me, sigillato nei miei forzieri? Mia sarà la vendetta e il castigo, quando vacillerà il loro piede! (Dt 32,28-35).
Se poi sorgente di falsità, tenebra, buio etico e morale sono proprio i mediatori della luce divina e dell’eterna verità, allora non c’è più vera salvezza per alcuno. La luce viene in un cuore dalla luce. La luce di Dio attraverso la mediazione umana deve inondare la terra. Se però il mediatore diviene tenebra, allora è la morte universale.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all’esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti”. Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri. Serpenti, razza di vipere, come potrete sfuggire alla condanna della Geènna? Perciò ecco, io mando a voi profeti, sapienti e scribi: di questi, alcuni li ucciderete e crocifiggerete, altri li flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città; perché ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sulla terra, dal sangue di Abele il giusto fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachia, che avete ucciso tra il santuario e l’altare. In verità io vi dico: tutte queste cose ricadranno su questa generazione.
Al tempo di Gesù veramente, realmente, la luce si era trasformata in tenebra fitta. Gli uomini – luce erano divenuti portatori di una grande fitto buio. La verità di Dio era scomparsa. Al suo posto era subentrata la falsità umana proclamata, annunziata, insegnata però come purissima luce divina. È stata questa falsità ad uccidere Cristo Gesù, il quale fu condannato a morte proprio in virtù di essa. È sempre la falsità che uccide i veri profeti di Dio e crea uno stuolo infinito di martiri. Sempre dovunque si porta la luce del Signore vi è la tenebra religiosa che vuole spegnerla ad ogni costo.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, liberateci da ogni falsità.