Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio
Sapere, conoscere, comprendere secondo verità cosa è la misericordia Dio, è la cosa più necessaria ad ogni uomo. Noi siamo dalla carità di Dio, dal suo amore, ma viviamo solo per la sua misericordia. Per amore da Lui siamo stati creati. La falsa scienza può dire ciò che vuole, parla però vanamente, stoltamente. Essa non sa –mai lo potrà sapere e mai vedere, non essendo l’oggetto specifico della sua ricerca – che il DNA del cuore dell’uomo è Dio, è la sua eterna carità, il suo amore infinito. L’amore con il quale ci ha creati non è però sufficiente per farci restare in vita. La vita viene dall’amore, la si conserva nella sua bellezza, la si fa crescere nella sua verità, attraverso la grande, infinita, mai esauribile misericordia del nostro Dio.
Cosa è allora la misericordia di Dio? È il suo amore inesauribile con il quale sempre viene per ricreare l’uomo, ogni volta egli si distrugge a causa della sua disobbedienza, del suo peccato, dei suoi vizi, della sua empietà e idolatria. Vi è come una gara tra Dio e l’uomo. L’uomo con superba stoltezza e vano orgoglio ogni giorno lavora per la sua distruzione, il suo annientamento, la sua morte spirituale e fisica. Il Signore con decisa volontà, con fermezza, con risoluta pazienza viene, prende i cocci di quest’uomo e con grande saggezza li ricompone, anzi per opera del suo Santo Spirito li ricrea, perché l’uomo possa ricominciare a vivere secondo quell’amore vero, puro, santo con il quale il Signore lo ha impastato creandolo.
Appare subito evidente che Dio non riversa la sua infinita misericordia su di noi come coperta per nascondere i nostri cocci, le gravi fratture portare alla nostra verità, le ferite inferte al suo amore che è moribondo nel nostro cuore. Pensare la misericordia di Dio come coltre perché l’uomo possa continuare nella sua stoltezza, insipienza, disobbedienza, trasgressione dei comandamenti, idolatria, empietà, distruzione e annientamento del suo essere, significa attestare che non si è compreso nulla di questo amore speciale di Dio. Essa è vero atto di nuova creazione, nuova rigenerazione, nuova elevazione, nuova risurrezione, nuovo ristabilimento dell’uomo nella sua verità, nuova ricomposizione del suo cuore nella carità.
Zaccaria, suo padre, fu colmato di Spirito Santo e profetò dicendo: «Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi un Salvatore potente nella casa di Davide, suo servo, come aveva detto per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati. Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall’alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace» (Lc 1, 67-79).
Per amore siamo creati, per misericordia liberati dalla schiavitù del male e del peccato, dalle opere della carne, da ogni idolatria che dissolve in cenere tutta la vita dell’uomo. Non accoglie la misericordia di Dio chi non si lascia da Lui ricreare e rigenerare, elevare e santificare. Dio viene per riportare l’uomo nell’alveo della sua verità che è totale dipendenza dalla sua volontà. Di certo il Signore non viene per ratificare l’uomo nel suo sganciamento dalla fonte del suo essere e della sua vita. Un contadino, se la mattina vede una pianta sradicata nel suo giardino, non gli mostra la sua misericordia piangendo su di essa, accarezzandola, versando sulle sue foglie della inutile acqua. Se veramente la ama, riscava la buca, prende la pianta, la rimette al suo posto, vi versa poi dell’acqua, se è necessario la lega ad un palo perché possa rimanere stabile. Solo se rimessa nella terra, la pianta potrà produrre i suoi gustosi frutti.
Noi siamo nelle tenebre, nell’ombra della morte, siamo nel buio più fitto della nostra esistenza. Ai nostri giorni questo buio si è fatto ancora più fitto. Abbiamo finanche distrutta la verità della nostra stessa natura. Non poteva essere se non così. Quando si distrugge Dio all’istante si distrugge l’uomo nella sua natura, nelle sue relazioni, in ogni sua dimensione. È Dio la verità dell’uomo. Abolito Dio, cancellato dalla mente, dal cuore, dai sentimenti, anche dalle ipotesi di una sua eventuale esistenza, l’uomo si annienta e si distrugge. Ecco allora la grande misericordia del nostro Dio. Lui ci manda un sole che sorge dall’alto, che non viene dalla terra, ma dal suo stesso cuore, per risplendere su di noi, immersi in questo buio, così che possiamo uscire dalla spelonca della nostra nullità e dirigere i nostri passi sulla via della pace. Dio ci ha creati anfore capaci di contenere tutto il suo amore. Il peccato ci ha ridotti in pezzi. Dio viene e ci mostra la sua misericordia ricomponendoci, impastandoci di nuovo, togliendo la pietra che è al posto del nostro cuore. Rifiuta la misericordia chi non si lascia ricomporre nella verità.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, aiutateci. Vogliamo essere ricomposti.