Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo

Tutto è dalla conoscenza di Cristo Signore. Chi non conosce Cristo non conosce Dio, non conosce l’uomo, non conosce il creato, non conosce le cose, non conosce il tempo, non conosce l’eternità. Chi non conosce Cristo cammina sulla terra ma come un cieco. Gli manca la luce dei suoi occhi. Non solo. È una sordo alla voce del suo cuore e della sua coscienza che aspirano ad una sola cosa: conoscere Cristo sorgente di ogni altra conoscenza.

È giusto allora che ognuno di noi si chieda: il Cristo che io conosco, del quale parlo, o anche insegno, perché ministro di Lui e della sua Parola, quanto è frutto dei miei desideri, dei miei pensieri, delle mie aspirazioni, della mia fantasia e quanto invece è frutto in me dello Spirito Santo? Coltivare nel cuore un falso Cristo non solo è stoltezza per noi, ma anche è stoltezza per il mondo intero. Si dona ad esso un idolo che né salva e né redime.

Eppure per molti oggi il loro Cristo altro non è che un idolo sofisticato, abilmente elaborato, costruito su cellule di parola del Signore. Ma non è prendendo cellule da un cadavere che si costruisce un vero uomo. Il vero uomo è frutto di una generazione. Il vero Cristo è anche Lui il frutto di una generazione: della generazione dello Spirito Santo nel nostro cuore, nella nostra anima, nel nostro corpo. Senza questa generazione, di lui abbiamo solo un ammasso di cellule morte, che non danno alcun Cristo vero, alcun Cristo vivo, alcun Cristo Salvatore e redentore.

Perché lo Spirito Santo possa generare Cristo nel nostro cuore abbiamo bisogno di un seno verginale, purissimo, del seno della Madre di Dio. Questa volta lo Spirito Santo porta noi nel cuore purissimo della Madre di Gesù ed è in quel cuore che forma Cristo in noi, formando noi in Cristo Signore. È evidente che chi è privo della Madre di Gesù, costruirà sempre il suo Cristo con cellule morte di parola del Signore. Questo Cristo costruito con cellule morte di parola di Dio è il più pericoloso e il più dannoso degli idoli. È un idolo che inganna i cuori e li illude.

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.

Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Uria, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abia, Abia generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia, Ozia generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechia, Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia, Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.

Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleazar, Eleazar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo (Mt 1,1-16).

Poiché la missione di ogni discepolo di Gesù è quella di dare il vero Cristo ad ogni uomo, lui dovrà perennemente abitare nel cuore della Madre di Dio, lasciarsi fecondare di Cristo dallo Spirito Santo, dallo Spirito Santo farsi creare immagine perfetta di Gesù, in modo che Gesù possa donarsi per mezzo di esso ad ogni altro uomo. La pastorale non è scienza verso gli altri, è prima di ogni cosa scienza verso se stessi. È scienza divina nello Spirito Santo che ci rivela come noi possiamo divenire perfetta immagine di Cristo, perché Cristo si riveli e si doni attraverso noi ad ogni altro uomo. La formazione di Cristo in noi mai dovrà dirsi conclusa.

Perché Cristo è necessario ad ogni uomo? Perché la benedizione di ogni uomo è Lui, non è però fuori di Lui, ma in Lui. Si diviene una sola vita con Lui, si entra nella benedizione di Dio. Si esce da Lui, non si vuole entrare in Lui, si rimane nella maledizione, cioè nella nostra non vita. La benedizione è vera vita. La maledizione è vita falsa, vita di male e di peccato, vita di vizio e di malaffare, vita di ogni corruzione e di inquinamento del corpo, dell’anima, dello spirito. Ma Cristo non può essere conosciuto se non per visione. Chi deve manifestare, far vedere Cristo è ogni suo discepolo. Per questa ragione il discepolo deve chiedere allo Spirito che lo porti giorno per giorno nel cuore della Madre di Dio, il solo luogo ove è possibile la trasformazione di un uomo in Cristo, sempre per opera dello Spirito Santo. Senza questa “celeste clinica” della Madre di Dio, l’uomo rimarrà sempre uomo e mai diverrà Cristo e mai manifesterà Cristo e il mondo rimane nell’ignoranza di Lui. Gli possiamo leggere tutte le parole morte. Gli daranno un Cristo morto. Il Cristo vivo lo dona il cristiano che dallo Spirito Santo è trasformato in Cristo.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, aiutateci a lasciarci trasformare in Cristo.