Fecero secondo le istruzioni ricevute
28 MARZO (Mt 28,8-15)
La verità della risurrezione di Gesù si rivela dai molti, piccoli, quasi insignificanti dettagli che accompagnano la sua sepoltura. Ogni notizia degli Evangelisti altro non fa che porre sul candelabro della storia l’evento che ha sconvolto e dato nuova vita all’intera creazione. La materia è stata trasformata in spirito, in luce. Essa che per creazione veniva dalla luce eterna del Padre, per trasformazione in luce, diventa luce dello stesso Dio. Ora la materia, nel Figlio di Dio, è luce, spirito dello stesso Dio. È giusto allora che questi dettagli vengano messi in evidenza. Eccone uno, tratto dal Vangelo secondo Matteo, che manifesterà l’evento nel suo splendore vero.
Il giorno seguente, quello dopo la Parasceve, si riunirono presso Pilato i capi dei sacerdoti e i farisei, dicendo: «Signore, ci siamo ricordati che quell’impostore, mentre era vivo, disse: “Dopo tre giorni risorgerò”. Ordina dunque che la tomba venga vigilata fino al terzo giorno, perché non arrivino i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: “È risorto dai morti”. Così quest’ultima impostura sarebbe peggiore della prima!». Pilato disse loro: «Avete le guardie: andate e assicurate la sorveglianza come meglio credete». Essi andarono e, per rendere sicura la tomba, sigillarono la pietra e vi lasciarono le guardie (Mt 27.62-66).
Il Padre celeste le sue cose le fa sempre in modo inequivocabile, evidente. Nessuno potrà mai insinuare un solo dubbio. Se dubita, è per sua naturale cattiveria del cuore. Dio non mette i discepoli a custodia della tomba di Gesù. Vi pone le guardie mandate dai sommi sacerdoti. Persone a loro servizio. Dio decide che siano proprio gli uccisori del Figlio suo i primi testimoni della risurrezione. Offre loro una grazia di salvezza, redenzione. Stabilisce il Signore che le guardie evangelizzino i sommi sacerdoti perché si convertano e vivano. Non sceglie i discepoli per questa prima testimonianza, i sommi sacerdoti stessi. Dispone che siano loro ad evangelizzarsi, costatando storicamente la realtà della risurrezione di Cristo Gesù. Le vie di Dio sono sempre misteriose.
I sommi sacerdoti vengono evangelizzati dalle guardie. Viene loro annunziato il grande evento della risurrezione. Essi cosa pensano di fare? Si comprano con una forte somma di denaro non solo il silenzio delle guardie, ma anche la loro falsa testimonianza. Esse vengono pagate per attestare il falso. Dovranno dire che mentre esse dormivano, i discepoli sono venuti e hanno rubato il corpo. Chi osserva bene, noterà che le guardie vengono pagate per testimoniare la loro mancata consegna. Esse dormono, anziché vegliare. Per una guardia è colpa gravissima. Eppure il sistema è così corrotto da poter essere comprato anche il Governatore.
Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».
Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino ad oggi.
Dopo che le guardie hanno recato il lieto annunzio ai sommi sacerdoti, questi si addossano un altro gravissimo peccato sulla loro coscienza: la volontà satanica di oscurare la luce di Cristo, testimoniata non da Gesù, non dai suoi discepoli, ma dalle guardie, da essi poste a testimoni della storia. Dio mai si dimentica delle sue promesse e per ogni via annunzia al suo popolo il compimento di esse per la sua conversione alla verità in modo da attingere tutta la salvezza che Cristo porta in sé. Loro hanno voluto far tacere con falsa testimonianza la voce della storia. Se ne devono assumere tutte le conseguenze. Moriranno nel loro peccato. Dio però ancora ama il suo popolo.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci testimoni veri di Gesù.