Egli darà testimonianza di me
2 MAGGIO (Gv 15,26-16,4a)
Una stupenda pagina del profeta Ezechiele ci aiuterà di certo a capire qual è la testimonianza che sempre lo Spirito Santo renderà ai discepoli e al mondo di Cristo Gesù. È lo Spirito di Dio che sempre dovrà rendere vivo Gesù nei cuori.
La mano del Signore fu sopra di me e il Signore mi portò fuori in spirito e mi depose nella pianura che era piena di ossa; mi fece passare accanto a esse da ogni parte. Vidi che erano in grandissima quantità nella distesa della valle e tutte inaridite. Mi disse: «Figlio dell’uomo, potranno queste ossa rivivere?». Io risposi: «Signore Dio, tu lo sai». Egli mi replicò: «Profetizza su queste ossa e annuncia loro: “Ossa inaridite, udite la parola del Signore. Così dice il Signore Dio a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e rivivrete. Metterò su di voi i nervi e farò crescere su di voi la carne, su di voi stenderò la pelle e infonderò in voi lo spirito e rivivrete. Saprete che io sono il Signore”». Io profetizzai come mi era stato ordinato; mentre profetizzavo, sentii un rumore e vidi un movimento fra le ossa, che si accostavano l’uno all’altro, ciascuno al suo corrispondente. Guardai, ed ecco apparire sopra di esse i nervi; la carne cresceva e la pelle le ricopriva, ma non c’era spirito in loro. Egli aggiunse: «Profetizza allo spirito, profetizza, figlio dell’uomo, e annuncia allo spirito: “Così dice il Signore Dio: Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano”». Io profetizzai come mi aveva comandato e lo spirito entrò in essi e ritornarono in vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, sterminato. Mi disse: «Figlio dell’uomo, queste ossa sono tutta la casa d’Israele. Ecco, essi vanno dicendo: “Le nostre ossa sono inaridite, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti”. Perciò profetizza e annuncia loro: “Così dice il Signore Dio: Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi riconduco nella terra d’Israele. Riconoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi farò uscire dai vostri sepolcri, o popolo mio. Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi farò riposare nella vostra terra. Saprete che io sono il Signore. L’ho detto e lo farò”». Oracolo del Signore Dio (Ez 37,1-14).
L’uomo e anche il discepolo di Gesù è questa valle piena di ossa aride. Se lo Spirito Santo quotidianamente non mette nel cuore Cristo, Sapienza, Verità, Vita Eterna, Grazia, Luce, Santità, Volontà del Padre, mai il discepolo, mai il mondo conosceranno la vera vita. Ognuno potrà anche conoscere la Scrittura a memoria. È una conoscenza arida, sterile. Uno può anche possedere tutta la scienza teologica. Anche questa conoscenza è sterile, arida, non produce frutti. Viene lo Spirito Santo, “crea” Cristo nei nostri cuori, il Cristo Vivo, il Cristo Crocifisso, il Cristo Risorto, il Cristo Corpo Mistico, il Cristo Chiesa, il Cristo Parola eterna del Padre e il discepolo di Gesù comincia a muoversi, dona segni di vera vita, risorge. Senza lo Spirito Santo, il discepolo di Gesù giace nel sepolcro di una conoscenza ammuffita di Dio e di una scienza morta di Lui.
Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto.
La testimonianza dello Spirito Santo non è il ricordo di ciò che Cristo ha fatto. Questo ricordo serve poco a chi è ossa aride sparse nella valle del mondo. Ciò che serve è la perenne “creazione” di Cristo vivo nel cuore, nella mente, nell’anima, nel corpo, nei pensieri, nei desideri, della volontà. Lo Spirito Santo “crea” la comunione con il Cristo che oggi vive, oggi regna, oggi vuole entrare nel cuore, oggi vuole essere attraverso il suo discepolo operatore di salvezza e di redenzione. Ogni qualvolta il discepolo seppellisce Gesù nella tomba dei suoi pensieri, dei suoi desideri, della sua teologia, liturgia, ascetica, mistica ed anche di una morale nobile, eccelsa, elevata, lo Spirito Santo viene e lo risuscita, perché sia Lui il principio vitale di ogni pensiero, desiderio, teologia, liturgia, ascetica, mistica, morale. È Lui la luce e la vita del cuore, è Lui la morale e il pensiero, è Lui la forma e l’essenza del cristiano. Se lo Spirito Santo ogni giorno non lo risuscita nel cuore, il cuore diviene una tomba. Conserva le “spoglie” di Cristo, ma non ha il Cristo vivente, il Cristo che dona vita e redenzione al cuore.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci vera vita di Gesù oggi.