vangelo del giorno

Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!

Es 24,3-8; Sal 49; Mt 13,24-30
27 LUGLIO

La zizzania non è nata nel tempo, ma viene dal cielo di Dio. Lucifero è riuscito a seminare menzogna e falsità anche tra gli Angeli di Dio. Lui era l’Angelo più luminoso. Precipitato sulla terra ha iniziato a seminare la sua menzogna nel Giardino dell’Eden. La seminò nel cuore della donna. Per la donna la seminò nel cuore dell’uomo.

Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme ai suoi angeli, ma non prevalse e non vi fu più posto per loro in cielo. E il grande drago, il serpente antico, colui che è chiamato diavolo e il Satana e che seduce tutta la terra abitata, fu precipitato sulla terra e con lui anche i suoi Angeli (Ap 12,1-9).

Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: “Non dovete mangiare di alcun albero del giardino”?». Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male». Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture (Gen 4,1-7).

Anche nel collegio degli Apostoli fu seminata la zizzania. La sparse nel cuore di Giuda, trasformandolo in un diavolo e spingendolo a tradire il Maestro. Anche nella Chiesa, subito dopo la Pentecoste, ecco apparire la zizzania. Si è servita di un uomo e di donna. Pietro però non si è lasciato ingannare dalla sua menzogna. Corinto è un fertile campo nel quale lui è stato capace di seminare ogni falsità. Divisioni, immoralità, perdita di ogni verità. Anche la fede nella risurrezione era morta.

Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine. Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo (Gv 13,1-2). Un uomo di nome Anania, con sua moglie Saffìra, vendette un terreno e, tenuta per sé, d’accordo con la moglie, una parte del ricavato, consegnò l’altra parte deponendola ai piedi degli apostoli. Ma Pietro disse: «Anania, perché Satana ti ha riempito il cuore, cosicché hai mentito allo Spirito Santo e hai trattenuto una parte del ricavato del campo? Prima di venderlo, non era forse tua proprietà e l’importo della vendita non era forse a tua disposizione? Perché hai pensato in cuor tuo a quest’azione? Non hai mentito agli uomini, ma a Dio» (At 5,1-4). Si sente dovunque parlare di immoralità tra voi, e di una immoralità tale che non si riscontra neanche tra i pagani, al punto che uno convive con la moglie di suo padre. E voi vi gonfiate di orgoglio (1Cor 5,1-2).

Non vi è sulla terra dove la zizzania non possa essere seminata. Diocesi, parrocchie, chiostri, cenobi, romitori, seminari, movimenti, associazioni, famiglie, istituzioni ad ogni livello, appena posti in essere subito appare anche la zizzania. È in grande errore chi vuole abitare in una casa di soli puri. Questo desiderio attesta che la zizzania è già nel suo cuore. Questi desideri sono il frutto di satana. Sono il suo seme di falsità.

Espose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”. E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponételo nel mio granaio”».

Madre di Dio, Angeli, Santi, aiutateci perché il nemico non semini in noi la zizania.