Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola
L’Autore dell’uomo sia nella creazione che nel suo rinnovamento o nuova creazione è uno solo: Dio. Così la preghiera della Chiesa nel giorno del Natale di nostro Signore Gesù Cristo: “O Dio, che in modo mirabile ci hai creati a tua immagine e in modo più mirabile ci hai rinnovati e redenti, fa’ che possiamo condividere la vita divina del tuo Figlio, che oggi ha voluto assumere la nostra natura umana”. Ecco la sorgente dell’uomo nuovo Cristo Gesù. Il nuovo umanesimo ha un solo nome: condivisione della vita divina di Cristo Signore.
Tra la creazione e la redenzione vi è un abisso che va senz’altro compreso, perché è solo in questa intelligenza e sapienza dell’opera di Dio che possiamo scoprire le modalità da porre in atto perché il Signore possa essere oggi e sempre il Rinnovatore o il Creatore dell’uomo nuovo. Nella prima creazione Dio ha fatto l’uomo senza chiedere nulla all’uomo. Non esisteva. Ma anche ha creato la donna dall’uomo, senza neanche interpellare l’uomo. Tutto è stato dalla sua volontà onnipotente e creatrice. Tutto cambia quando è tempo di ricreare l’uomo.
Dio, senza il concorso della donna, come nella prima creazione, questa volta forma la donna. La forma immacolata, purissima, piena di grazia, santissima. Prima però di inondarla con il suo Santo Spirito per la generazione nel suo seno verginale del suo Figlio eterno, che deve nascere come vero uomo, rimanendo però vero Dio, chiede a Lei il suo assenso. La Vergine deve volere essere Madre del Figlio dell’Altissimo. A Dio occorre la sua volontà, data non per un istante, ma per l’eternità. Lei dovrà essere solo e sempre dalla volontà del Padre.
Attraverso il dono della sua volontà al Padre, la Vergine è ricolmata di Spirito Santo e questi può operare in Lei l’incarnazione del Verbo Eterno. Nasce l’Uomo Nuovo, nel quale ogni altro uomo dovrà essere fatto nuovo. La via da seguire è sempre la stessa: tutto deve avvenire per opera dello Spirito Santo, questa volta non più dato direttamente dal Padre Celeste, ma versato su coloro che vogliono divenire uomini nuovi dal corpo di Cristo sulla Croce, dal Corpo di Cristo che è la Chiesa, che dona a Dio tutta e sempre la sua volontà.
Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei (Lc 1,26-38).
Cristo Gesù ha potuto versare lo Spirito Santo come suo frutto d’amore per il dono della sua volontà al Padre, volontà che lo ha condotto ad una obbedienza fino alla morte e alla morte di croce. Il corpo di Cristo, che la Chiesa, come Cristo, è tutto pieno di Spirito Santo. Lo potrà però versare sull’umanità ad una sola condizione: che anch’essa, come Cristo Signore, come la Vergine Maria, consegni la sua volontà al Padre dei cieli. Questo dono non è però comunitario, è personale. È chiesto ad ogni membro della Chiesa, ad ogni discepolo di Gesù.
Il Padre celeste, in Cristo Gesù, per opera del suo Santo Spirito, potrà costruire, formare, edificare l’uomo nuovo, attraverso un altro uomo che ha consegnato a Lui a sua volontà, come hanno fatto Gesù Signore e la Vergine Maria. Se osserviamo la storia della Chiesa, chi sono stati gli strumenti attraverso i quali il Padre celeste ha rinnovato il mondo? Solo quegli uomini e quelle donne che si sono consegnati interamente e per sempre alla sua divina volontà. Nel dono della loro volontà, il Padre li ha assunti come suoi veri strumenti .
“Ecco, io vengo, o Padre, per fare la tua volontà. Sul rotolo del Libro è scritto che io faccia il tuo volere. Questo io voglio e la tua legge è nel profondo del mio cuore”. Dice Gesù Signore. La stessa cosa dice la Madre del Figlio dell’Altissimo: “Ecco la serva del Signore: avvenga per secondo la tua parola”. “Tu, o Dio, mi vuoi tutta e sempre per te, nel mistero della mia verginità, ed io mi consegno a te. Fa’ di me ciò che tu vuoi”. Finché ci sarà sulla terra una persona, nella Chiesa, che darà la sua volontà al Signore, sempre il Signore formerà l’uomo nuovo.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli Santi, fateci un dono per il nostro Dio.