Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero
Mt 11,2-11
DOMENICA 15 DICEMBRE
Nella profezia di Malachia, confermata dal Siracide, si dice soltanto che Elia è mandato per preparare al Signore un popolo ben disposto, perché venendo lui non colpisca la terra con lo sterminio: “Ecco, io invierò il profeta Elia prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore: egli convertirà il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri, perché io, venendo, non colpisca la terra con lo sterminio” (Mal 3,23-24). “Allora sorse Elia profeta, come un fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola. Egli fece venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi. Per la parola del Signore chiuse il cielo e così fece scendere per tre volte il fuoco. Come ti rendesti glorioso, Elia, con i tuoi prodigi! E chi può vantarsi di esserti uguale? Tu hai fatto sorgere un defunto dalla morte e dagl’inferi, per la parola dell’Altissimo; tu hai fatto precipitare re nella perdizione, e uomini gloriosi dal loro letto. Tu sul Sinai hai ascoltato parole di rimprovero, sull’Oreb sentenze di condanna. Hai unto re per la vendetta e profeti come tuoi successori. Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco, su un carro di cavalli di fuoco; tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri, per placare l’ira prima che divampi, per ricondurre il cuore del padre verso il figlio e ristabilire le tribù di Giacobbe. Beati coloro che ti hanno visto e si sono addormentati nell’amore, perché è certo che anche noi vivremo” (Sir 48,1-11). Il Vangelo rivela che non è Elia che viene. È mandato invece Giovanni il Battista con lo spirito e la potenza di Elia per preparare i cuori ad accogliere il Cristo di Dio. In più è lui che rivela che è Gesù il vero Messia, il vero Cristo, l’Agnello di Dio, il Figlio di Dio. Lui vede e testimonia ciò che ha visto.
Perché allora manda alcuni suoi discepoli per chiedere a Gesù se è veramente Lui il Messia? Chiede perché lui è solo un profeta. Dice ciò che lo Spirito mette sulla sua bocca. Lui non è uno scriba e neanche conosce ciò che non gli è stato rivelato. Gesù non compie le attese degli uomini del suo tempo. Lui non si presenta come un nuovo Davide. Non possiede alcun esercito. Che Messia sarà? I dubbi possono sorgere. Gesù lo rassicura: dite a Giovanni ciò che avete visto. In me si compiono le Scritture. Non sono però venuto per realizzare le attese terrene degli uomini, ma quelle divine del Padre mio. Io sono il Messia venuto non per portare la guerra, ma la luce, la pace, la conversione, la vita eterna, il perdono dei peccati, la redenzione dell’uomo dal male.
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!». Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”. In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».
La tentazione di allora è tentazione di oggi, domani, sempre. Oggi la Chiesa non è sotto attacco? Non sta subendo la tentazione di ridurre tutto ad immanenza? Non stiamo facendo del messianismo della più pura e alta trascendenza un fatto per le cose della terra? Addirittura non stiamo noi ancora una volta crocifiggendo il Cristo di Dio sulla croce delle nostre teorie mondane? Cristo Gesù, per mantenere il suo essere Messia nella volontà del Padre, è andato in croce. Noi stiamo togliendo Cristo dalla croce e la croce di Cristo, per non avere neanche il ricordo di quel messianismo divino, secondo il Padre. Dobbiamo scegliere. L’uomo è salvato solo dal Messia di Dio secondo la verità dello Spirito Santo. Altre vie di salvezza non sono state date.
Madre di Dio, Angeli, Santi, non permettete che riduciamo la Chiesa a evento umano.