È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni
La misericordia inizia da un rapporto di purissima verità con la storia. Chi falsifica la storia, mai potrà dirsi persona di misericordia. Non sa cosa essa sia. Mai lo saprà. Perché la conoscenza della verità che nasce dalla storia ci fa persone di grande misericordia? Perché è attraverso la storia che il Signore parla all’uomo. Non per nulla la Sacra Bibbia si chiama anche “La Storia Sacra”, la storia nella quale il Signore si è manifestato ed ha parlato all’uomo. La perfetta “Storia Sacra” di Dio è Cristo Gesù. La sua vita è per noi la Parola di Dio, la sua verità, il suo amore, la sua giustizia, il dono di se stesso a noi. Se Dio è tutto in Cristo Gesù e si dona interamente attraverso di Lui, chi distrugge la storia di Cristo, distrugge Dio, distrugge la fonte della misericordia e il su dono. Mai potrà essere persona di misericordia. Ha distrutto la fonte. Ha distrutto il dono. Si è privato della sorgente e dell’acqua. Fa del mondo un vero deserto.
I farisei e gli scribi del tempo di Gesù distruggono la verità storica visibile di Cristo. Distruggendo la verità storica visibile distruggono anche la verità eterna, invisibile di Lui. Non solo privano se stessi della misericordia del Padre, fanno precipitare il mondo intero nella povertà spirituale. È infatti Cristo la sola via attraverso la quale tutto il Padre si dona all’uomo. Distrutta questa via, il mondo intero rimane senza accesso alla vera misericordia. Muore consumato dall’odio, dalla stoltezza, dall’insipienza, dall’egoismo. È stato privato della fonte della misericordia perché si è distrutto il “canale” attraverso il quale tutta la vita eterna del Padre discende nel cuore degli uomini. Che dire oggi degli uomini che hanno deciso di distruggere, dopo aver distrutto la verità storica di Cristo, anche la verità della loro stessa natura? Costoro sono i distruttori dell’umanità. Non lavorano per la vita dell’uomo, lavorano per la sua morte.
I meccanismi che sono dietro questo metodo di lavoro per la distruzione sia della verità storica visibile di Cristo Signore come anche della verità della natura, sono veramente diabolici, altamente infernali. Quello che è ancora più tremendamente triste è l’altro fatto ancora più grave. Vi è la volontà dell’uomo distruttore della natura di adoperarsi con ogni mezzo a che questi meccanismi perversi siano ratificati per legge. Così la legge che un tempo era usata dall’uomo per ostacolare la falsità, l’inganno, la menzogna, il male oggi viene usata come strumento per dichiarare bene la falsità, l’inganno, la menzogna, il male. Si comprende che vi è il capovolgimento dello stesso uomo. È come se l’uomo anziché camminare con i piedi, decidesse che da domani tutti devono camminare con la testa. I frutti morali, spirituali, economici, antropologici, sociali prodotti dalla legalizzazione del male, distruggono l’uomo più che diecimila bombe atomiche fatte esplodere sulla nostra terra, più che se la luna cadesse sopra le nostre teste. Ma l’uomo è talmente cieco da non vedere la sua autodistruzione.
Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde. Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima». Mentre diceva questo, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!» (Lc 11,14-28).
Che l’uomo abbia deciso di autodistruggersi è un fatto. Che quelli che sono sani di mente devono prestarsi a questo gioco per un misero piatto di lenticchie – e lenticchia è anche uno scanno al parlamento o in altri palazzi della politica – è veramente vergognoso e disumano. Vedere la distruzione dell’uomo, nella sua natura, è approvarla per legge, con il voto di chi sa che è vero suicidio dell’umanità, è grande iniquità. Domani dovranno rendere conto a Dio per la vendita al male della loro coscienza. Ognuno è obbligato a contrastare il male quando passa dinanzi alla sua mano, al suo cuore, alla sua decisione, alla sua scelta. Se non lo contrasta è responsabile di tutto il male causato per tutto il tempo della storia dalla sua collaborazione.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, aiutateci a non essere complici del male.