D’ora in poi sarai pescatore di uomini
Quando si distoglie lo sguardo da Cristo Gesù e lo si pone solo sull’uomo, la missione evangelica subisce un capovolgimento di identità. La Chiesa non è mediatrice tra Dio e l’umanità. Essa non dipende da Dio. È Mediatrice invece tra Cristo Gesù e l’umanità. Come Cristo Signore è il solo Mediatore tra Dio e l’uomo, così la Chiesa è la sola vera Mediatrice tra Cristo e l’uomo. Come Cristo vive nella contemplazione perenne del Padre, così la Chiesa deve vivere nella perenne contemplazione di Cristo. Essa vive non per ascoltare l’uomo, ma per ascoltare Cristo, come Cristo vive per ascoltare il Padre. Quello della Chiesa deve essere un servizio per purissima obbedienza, un amore per obbedienza, un olocausto per obbedienza.
Ogni deriva cristologica si trasforma in una deriva antropologica. Se Cristo Gesù avesse avuto una sola deriva teologica, se non avesse vissuto la missione dal Padre anche in una piccolissima parte, vi sarebbe stata una immane deriva cristologica e soteriologica. Mai avrebbe potuto compiere la redenzione dell’umanità. Come Cristo è rimasto fedelissimo al Padre, così la Chiesa dovrà essere fedelissima a Gesù Signore. La missione è obbedienza, solo obbedienza. Obbedienza a Dio da parte di Cristo, obbedienza a Cristo da parte della Chiesa. Per questo urge sempre che la Chiesa abbia un solo punto di riferimento: il suo Maestro e Signore. È dal suo cuore che deve partire ogni comando, ogni ordine, ogni desiderio, ogni suggerimento.
Pietro va a pescare. Consuma una intera notte. Ritorna a riva con le reti vuote. Nel mare è andato di sua spontanea volontà, seguendo alla perfezione l’arte, anzi la sapienza della pesca. Di certo lui era un esperto pescatore. Non gli mancava né l’arte né l’esperienza. Eppure torna a mani vuote. Gesù gli dona un comando. Lui obbedisce. Torna a riva con le barche che stavano quasi per affondare. Cosa è cambiato? Forse il mare? Forse i pesci? Forse l’arte e la sapienza? Forse di giorno ha avuto più successo? Nulla di tutto questo. Pietro questa volta è dal Signore, da Cristo Gesù, dalla sua Parola. Pietro getta la rete per obbedienza, perché crede nella Parola del Maestro, perché ha fiducia di quell’Uomo. Sa che la sua Parola non cade mai a vuoto.
Questo Gesù vuole: che tutto sia dal suo cuore, come nel suo cuore è tutto dal cuore del Padre. La missione evangelica mai dovrà partire dal cuore dell’uomo. Essa dovrà essere puro ascolto, pura obbedienza di Gesù Signore. Non è il cuore dell’uomo che deve muoversi a misericordia verso questa o quell’altra pecora, questo o quell’altro uomo, ma solo il cuore del Padre, attraverso il cuore di Cristo, attraverso il cuore della Chiesa. Il Padre parla a Cristo. Cristo parla alla Chiesa. La Chiesa parla all’uomo dal cuore di Cristo, dai suoi desideri, dalla sua volontà. La Chiesa chiede a Cristo nel suo dialogo ininterrotto con Lui. Cristo chiede al Padre. Il Padre risponde a Cristo. Cristo risponde alla Chiesa. Il Padre potrà manifestare la sua misericordia.
Mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano.
Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono (Lc 5,1-11).
Gesù vuole che Pietro sia pescatore di uomini. Vuole cioè che lui peschi uomini per il Paradiso, per la gioia eterna. È questa la sua missione: strappare anime al mondo per darle al Padre suo. Ma come potrà avvenire questo? La risposta è nella stessa vocazione: Lasciandosi ogni giorno fare pescatore da Gesù Signore. Pietro dovrà essere perennemente discepolo di Cristo se vuole imparare, apprendere come si strappano anime al mondo e si portano nel Cielo. Se Lui si libera dalla scuola del Maestro, potrà fare ogni cosa, anche eccellentemente bene, mai però potrà portare una sola anima a Dio. Le anime sono un dono di Dio a Cristo, Cristo le dona alla Chiesa, la Chiesa le converte a Cristo, Cristo le dona al Padre. Fuori di questo circuito, non c’è vera misericordia di Dio. La vera misericordia è obbedienza, esecuzione di un ordine. Ora l’obbedienza è personale. Cristo Gesù per ogni suo discepolo ha un comando particolare. Vuole una obbedienza specifica, unica, irripetibile. È in questo comando e in questa obbedienza che Gesù ama e in Gesù ama il Padre. La sua misericordia esplode sulla nostra terra.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci di sola, immediata obbedienza.