Divorano le case delle vedove
Gesù pone una domanda, ma non attende nessuna risposta. La risposta a quanto Lui chiede è sia nel Salmo 2 che nel Salmo 110 (109): “Perché le genti sono in tumulto e i popoli cospirano invano? Insorgono i re della terra e i prìncipi congiurano insieme contro il Signore e il suo consacrato: «Spezziamo le loro catene, gettiamo via da noi il loro giogo!». Ride colui che sta nei cieli, il Signore si fa beffe di loro. Egli parla nella sua ira, li spaventa con la sua collera: «Io stesso ho stabilito il mio sovrano sul Sion, mia santa montagna». Voglio annunciare il decreto del Signore. Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato. Chiedimi e ti darò in eredità le genti e in tuo dominio le terre più lontane. Le spezzerai con scettro di ferro, come vaso di argilla le frantumerai». E ora siate saggi, o sovrani; lasciatevi correggere, o giudici della terra; servite il Signore con timore e rallegratevi con tremore. Imparate la disciplina, perché non si adiri e voi perdiate la via: in un attimo divampa la sua ira. Beato chi in lui si rifugia (Sal 2,1-12). Oracolo del Signore al mio signore: «Siedi alla mia destra finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi». Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: domina in mezzo ai tuoi nemici! A te il principato nel giorno della tua potenza tra santi splendori; dal seno dell’aurora, come rugiada, io ti ho generato. Il Signore ha giurato e non si pente: «Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchìsedek». Il Signore è alla tua destra! Egli abbatterà i re nel giorno della sua ira, sarà giudice fra le genti, ammucchierà cadaveri, abbatterà teste su vasta terra; lungo il cammino si disseta al torrente, perciò solleva alta la testa” (Sal 110 (109). 1-7). Gesù è la sola Persona nel cielo e sulla terra, nell’eternità e nel tempo che ha una doppia generazione. Nell’eternità dal Padre, nel tempo dalla Vergine Maria. Nasce da Dio come vero Dio per generazione nell’oggi dell’eternità il Figlio Eterno del Padre. Nasce dal seno della Vergine Maria, per opera dello Spirito, sempre il Figlio Eterno del Padre come vero uomo. Gesù è vero Dio e vero uomo. Come vero Dio è il Dio e il Signore di Davide. Come vero uomo è il figlio di Davide. Di Davide Lui è il Signore ed anche il figlio. Questa verità è solo di Gesù. Nessun altro uomo sulla terra è Dio e nessuna Persona ha la duplice generazione, la duplice natura. Ma i Giudei non conoscono le profondità del mistero di Cristo Gesù. Gesù. ponendo loro la domanda, vuole che inizino a pensare, riflettere. Ogni Parola della Scrittura porta una verità. Non necessariamente le verità si escludono, essa vanno unificate. Chi deve guidare alla conoscenza di tutta la verità è lo Spirito Santo. Per questo si deve vivere nella sua comunione.
Allora egli disse loro: «Come mai si dice che il Cristo è figlio di Davide, se Davide stesso nel libro dei Salmi dice: Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra finché io ponga i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi? Davide dunque lo chiama Signore; perciò, come può essere suo figlio?». Mentre tutto il popolo ascoltava, disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dagli scribi, che vogliono passeggiare in lunghe vesti e si compiacciono di essere salutati nelle piazze, di avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti; divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa» (Lc 20,41-47).
Ora Gesù mette in guardia i suoi discepoli. Dice loro di guardarsi dagli scribi. La loro religione non solo è una ritualità vana, quanto anche peccaminosa. È peccaminosa perché essi usano Dio solo a beneficio della propria gloria. Non pregano il Signore con vero atto di latria. Lo pregano per farsi vedere dalla gente ed essere lodati, esaltati dal popolo. La loro vita sociale e religiosa è solo culto della propria persona. Devono avere i primi posti nelle sinagoghe e nei banchetti. Quando camminano per le strade indossano veste lunghe così possono essere notati e salutati dalla gente. Tutto il mondo di Dio e degli uomini gira attorno alla loro persona. Nulla fanno se non pe trarre un beneficio personale. Alla superbia quasi sempre si aggiunge l’immoralità. Essi sono molto astuti nel divorare in nome della religione le case delle vedove. Avendo queste donne dei beni, essi sanno come appropriarsene, usando Dio e la religione. Non vi è nulla di più immorale al mondo quando ci si serve del nome di Dio e della sua religione per estorcere denaro alla povera gente. È un gravissimo peccato che grida vendetta al cospetto di Dio. Si toglie il sangue a donne indifese per impinguare se stessi e per di più lo si fa in nome di Dio. Gesù per i suoi discepoli non vuole questa religione. È una religione di superbia. Immoralità, sacrilegio, bestemmia del nome del Signore. Il nome del Signore è santo e va trattato secondo la santità dovuta. Anche le vedove sono sotto la custodia del Signore. Anche esse vanno trattate con grande rispetto, delicatezza, amore. Togliere loro i beni necessari al loro sostentamento è gravissima immoralità. A che serve al mondo se i discepoli portano avanti una siffatta religione? La religione di Gesù è dono della propria vita per la salvezza. Con Cristo la vita si perde, si dona, servendo tutti dall’ultimo posto. Per questo Gesù sovente mette in guardia i discepoli perché stiano lontani da questo lievito di perversità, superbia, idolatria, immoralità, furto, ladroneggio. Nella religione di Gesù nulla è per noi, tutto è per il Signore. Nulla si chiede agli altri, tutto invece si dona. Non si è serviti, ma si serve, prendendo sempre l’ultimo posto che è il posto di Gesù Signore. Quella degli scribi è la religione di se stessi.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci umili, miti, puri, poveri in spirito.