Diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli
9 LUGLIO (Mt 10,1-7)
Nell’Antico Testamento, precisamente nel Libro dell’Esodo, quando il Signore manda Mosè dal Faraone con l’ordine di far liberare il suo popolo, la risposta del re è no di grande disprezzo verso il Signore. “Dice il Signore: libera il mio popolo”. “E chi è il Signore perché io debba ascoltarlo? Chi è il tuo Dio? Non lo conosco. Non voglio conoscerlo. Schiavi siete e schiavi rimarrete. Anzi urge rendere più penosa la vostra schiavitù”. Al Signore ora spetta il compito di attestare la sua Signoria. Dire di essere il Signore non è sufficiente. Urge mostrare con i fatti, nella realtà, che si è veramente il Signore. E si è Signore se si piega ogni forza, anche quella più irresistibile ad una obbedienza perfetta. Sappiamo che Mosè fece dieci segni portentosi attraverso i quali il Signore nei fatti e non solo con le parole manifestò al faraone la sua Signoria.
Viene Gesù. È mandato dal Padre per instaurare il suo regno. Ma nel mondo vi è già un regno universale che governa ogni uomo. Questo regno è l’impero di satana, sotto la cui signoria dimora l’intera umanità. Gesù distrugge il regno di Satana con l’onnipotenza salvatrice, redentrice, liberatrice del Padre suo. Se Gesù dice a Satana: vattene, Satana se ne deve andare. Se non se ne va e gli viene detto, attestiamo di essere senza alcun vero potere nella costruzione del regno di Dio. Gesù è l’uomo forte che scaccia Satana che si presenta all’uomo come il più forte. Qual è allora la vera fortezza: quella di Gesù o quella di Satana? Dal Vangelo sappiamo che la fortezza vera è quella di Gesù Signore. Sempre Satana cede, obbedisce ad ogni suo comando.
I discepoli non possono andare per il mondo dicendo solo parole. Non c’è fede nelle parole. Le parole sono degne di fede se esse vengono precedute e seguite dai fatti. Gesù dona oggi ai suoi discepoli il potere di agire, operare, offrire fatti che attestano che essi vengono da Dio, dal momento che solo Dio è più forte del principe di questo mondo. Essi ricevono potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e infermità. Poiché queste cose solo Dio le può fare, esse non sono nelle mani dell’uomo senza Dio, dell’uomo che non è con Dio, dell’uomo che vive lontano da Lui, i discepoli, compiendoli, attestano la loro vicinanza con Gesù. Gesù è veramente con loro.
Ogni discepolo di Gesù dovrebbe riflettere, meditare, pensare. Se lui deve distruggere il regno di questo mondo e costruire il regno di Dio, necessariamente dovrà essere ricolmo di Spirito Santo, realmente dovrà essere ripieno di Spirito del Signore e della onnipotenza di forza e di saggezza, di lungimiranza e di ogni altro potere divino. Non può lui combattere e distruggere il regno di Satana, senza questi poteri, queste facoltà, questa forza divina che comanda allo spirito impuro e questi gli obbedisce. Se il discepolo di Gesù è senza fatti, senza opere, senza i frutti della carità, dell’amore, della libertà, difficilmente l’altro si aprirà alla fede nella sua parola. Un uomo senza alcun potere è sempre un uomo senza alcun potere. Per Lui nessuna fede sarà mai edificata nei cuori, sulla terra. Non ha i poteri di Cristo Gesù, che sono i poteri del Padre.
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì. Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino.
O la Chiesa di Dio si riveste di forza e di potenza nello Spirito Santo, o nessuna fede nascerà per la sua predicazione. Il regno di Dio non si predica solamente, si costruisce, si edifica fattivamente, realmente, visibilmente, operativamente nella storia, nei cuori, nella società, tra gli uomini. I poteri Gesù li dona se si diviene una cosa sola con Lui.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci una cosa sola con Gesù.