Così fu generato Gesù Cristo
Is 7,10-14; Sal 23,1-6; Rm 1,1-7; Mt 1,18-24
18 DICEMBRE – IV DOMENICA DI AVVENTO – A
Ciò che è divinamente stupendo, meraviglioso, nella Scrittura Santa è la sublime verità sull’origine di ogni cosa, ogni evento, che si compie. Sappiamo che tutto ha inizio dalla volontà di Dio, dalla sua onnipotenza, dalla sua Signoria. Niente nella Scrittura avviene per volontà dell’uomo. Solo il peccato è dalla volontà dell’uomo. Ogni altra cosa avviene per volontà diretta o indiretta, per chiamata o per mozione del cuore e della mente attraverso il dono della potente grazia della sapienza e dell’intelligenza.
L’uomo invece è privo della conoscenza del passato, del presente, del futuro. Senza la più pura luce su queste tre realtà – presente, passato, futuro – la vita dell’uomo diviene non solo incomprensibile, ma anche impossibile da vivere. Manca la vera luce. Non sa da dove viene, cosa deve fare, dov’è diretto. Se poi a questa mancanza di luce, aggiungiamo anche coloro che con diabolica malvagità la oscurano dalla mente e dai cuori, conosciamo perché il mondo oggi va così male. Gli manca ogni vera luce.
Nella nascita di Gesù, del Verbo eterno del Padre, nulla è per volontà dell’uomo. Tutto invece è per decisione dall’Alto. È il Padre il Signore di Cristo Gesù ed è il Padre che ha tutto nelle sue mani. Al Padre serve un corpo dal quale trarre la vera umanità del Figlio suo e lo crea santissimo, immacolato, purissimo. È il corpo della Vergine di Nazaret. Ha però bisogno di una vera famiglia nella quale il Bambino dovrà nascere e crescere e anche questa famiglia è il Signore che la sceglie. Nulla è dalla carne.
La Vergine Maria è incinta di Cristo Gesù. Giuseppe non vuole entrare in questo mistero troppo alto per lui e si ritira nel silenzio, nel segreto. È un fatto che riguarda Maria ed è Lei che deve viverlo per intero. Lui decide di uscire per sempre dalla sua vita. Se è di Dio non può essere sua. Questo però non è il piano di Dio. Il Signore ha scelto lui come sposo della Madre del Figlio suo e a Lui chiede di prendere Maria come sua sposa. E Giuseppe cosa fa? Anche Lui si consegna al mistero. Si abbandona.
Il Signore gli chiede di essere per Maria sposo castissimo ed egli si consegna tutto alla volontà del suo Dio. Il suo corpo è di Dio. Ne faccia ciò che a Lui piace. Vuole che sia Padre di adozione per il suo Figlio Eterno, che lo faccia discendenza di Davide e Giuseppe prontamente, senza attendere neanche un istante, obbedisce al suo Dio, mettendosi interamente a sua disposizione. Anche Giuseppe dice all’Angelo nel suo cuore: “Ecco il servo del Signore. Faccia di me secondo il suo volere”.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Giuseppe per Gesù non è solamente Padre di adozione, Padre legale, è anche Padre esemplare. Lui è immagine perfetta di quella obbedienza che ogni uomo deve al suo Dio. Anche Gesù ha già detto e domani lo dovrà dire ancora più forte: “Sul rotolo del libro di me è scritto che io compia il tuo volere. Questo io desiderio e la tua legge è nel profondo del mio cuore”. “Ecco il Servo del Signore. Avvenga di me, del mio corpo, della mia anima, del mio spirito secondo la tua eterna volontà”. Maria e Giuseppe sono questa esemplarità perfetta per Gesù. All’ombra di questa fede Lui cresce, questa fede respira. Lui vede concretamente cos’è la fede e si dispone a viverla fin sulla croce.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci esemplari nella fede.