Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo
25 AGOSTO (Mt 23,1-12)
I falsi pastori e i falsi profeti sono stati sempre una sciagura per il popolo del Signore. Una comunità, nella quale non risuona in pienezza di verità la Parola di Dio, è condannata alla perdita di ogni identità, essenza, natura, missione. L’annunzio falso della Parola di Dio è la causa di ogni disastro morale, sociale, spirituale di una nazione. Ecco un severo monito del Signore contro i falsi profeti e pastori al tempo di Geremia.
«Guai ai pastori che fanno perire e disperdono il gregge del mio pascolo. Oracolo del Signore. Perciò dice il Signore, Dio d’Israele, contro i pastori che devono pascere il mio popolo: Voi avete disperso le mie pecore, le avete scacciate e non ve ne siete preoccupati; ecco io vi punirò per la malvagità delle vostre opere. Oracolo del Signore. Radunerò io stesso il resto delle mie pecore da tutte le regioni dove le ho scacciate e le farò tornare ai loro pascoli; saranno feconde e si moltiplicheranno. Costituirò sopra di esse pastori che le faranno pascolare, così che non dovranno più temere né sgomentarsi; non ne mancherà neppure una. Oracolo del Signore.
Contro i profeti. Mi si spezza il cuore nel petto, tremano tutte le mie ossa, sono come un ubriaco e come uno inebetito dal vino, a causa del Signore e delle sue sante parole. La terra è piena di adùlteri; per la maledizione tutta la terra è in lutto, sono inariditi i pascoli della steppa. La loro corsa è diretta al male e la loro forza è l’ingiustizia. «Persino il profeta, persino il sacerdote sono empi, persino nella mia casa ho trovato la loro malvagità. Oracolo del Signore. Perciò la loro strada sarà per loro come sentiero sdrucciolevole, saranno sospinti nelle tenebre e cadranno in esse, poiché io manderò su di loro la sventura, nell’anno del loro castigo. Oracolo del Signore. Perciò, eccomi contro i profeti – oracolo del Signore – i quali si rubano gli uni gli altri le mie parole. Eccomi contro i profeti – oracolo del Signore – che muovono la lingua per dare oracoli. Eccomi contro i profeti di sogni menzogneri – oracolo del Signore – che li raccontano e traviano il mio popolo con menzogne e millanterie. Io non li ho inviati né ho dato loro alcun ordine; essi non gioveranno affatto a questo popolo. Oracolo del Signore.
Quando dunque questo popolo o un profeta o un sacerdote ti domanderà: “Qual è il peso del messaggio del Signore?”, tu riferirai loro: “Voi siete il peso del Signore; io vi rigetterò”. Oracolo del Signore. E il profeta o il sacerdote o il popolo che dica: “Peso del Signore!”, io lo punirò nella persona e nella famiglia. Direte l’uno all’altro: “Che cosa ha risposto il Signore?”, e: “Che cosa ha detto il Signore?”. Non farete più menzione del peso del Signore, altrimenti per chiunque la sua stessa parola sarà considerata un peso, per avere travisato le parole del Dio vivente, del Signore degli eserciti, nostro Dio. Così dirai al profeta: “Che cosa ti ha risposto il Signore?”, e: “Che cosa ha detto il Signore?”. Ma se direte: “Peso del Signore”, allora così parla il Signore: Poiché ripetete: “Peso del Signore”, mentre vi avevo ordinato di non dire più: “Peso del Signore”, ecco, proprio per questo, io mi caricherò di voi come di un peso e getterò lontano dal mio volto voi e la città che ho dato a voi e ai vostri padri. Vi coprirò di obbrobrio perenne e di confusione perenne, che non sarà mai dimenticata». (Cfr. Ger 23,1-40).
Gesù vuole che la falsità non regni nella sua Chiesa. Come fare perché questo non avvenga? Divenendo ognuno l’ultimo e il servo di tutti, in una perenne obbedienza a Dio, sotto la guida di una coscienza che cerca solo il Signore e la sua divina volontà.
Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo. Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato.
Ci si protegge dalla falsa profezia, falsa scienza, dottrina, insegnamento, vedendo l’uomo come uomo e mai come dio, signore, sempre come servo, mai come padrone.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi fateci servi di tutti per amore.