Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?
24 LUGLIO (Mt 12,46-50)
Il Salmo che abbiamo scelto perché ci aiuti a comprendere il Vangelo di questo giorno, non ci deve trarre in inganno. Serve invece per manifestarci, non solo al negativo, ma anche al positivo, tutte le esigenze della Parola del Signore. Quando una persona sceglie di vivere tutta la Parola del Signore, ogni giorno nella più grande attualità, attorno a lui si provoca una voragine che lo tiene lontano dal mondo intero. È come se Dio mettesse attorno a lui un muro di fuoco, simile a quello posto attorno a Gerusalemme – Alzai gli occhi, ed ecco un uomo con una fune in mano per misurare. Gli domandai: «Dove vai?». Ed egli: «Vado a misurare Gerusalemme per vedere qual è la sua larghezza e qual è la sua lunghezza». Allora l’angelo che parlava con me uscì e incontrò un altro angelo, che gli disse: «Corri, va’ a parlare a quel giovane e digli: “Gerusalemme sarà priva di mura, per la moltitudine di uomini e di animali che dovrà accogliere. Io stesso – oracolo del Signore – le farò da muro di fuoco all’intorno e sarò una gloria in mezzo ad essa”». (Zac 2,5-9) – per custodirlo e proteggerlo da tutti, amici e nemici, buoni e cattivi, santi e peccatori, perché quest’uomo sia solo di Dio e di nessun altro. Nessuno dovrà avere potere sull’uomo di Dio. Solo Dio lo potrà governare e nessun altro.
Il Salmo scelto ci rivela in verità l’abisso tra l’uomo di Dio e l’impero del male, che vorrebbe avventarsi contro di lui per sbranarlo e condurlo nel regno delle tenebre e della morte eterna. Dio però mai potrà permettere che il suo servo fedele posso essere in qualche modo lacerato dalle forze del male e del mondo. Mai potrà lasciare che lui venga annientato nella sua missione. Dovrà vigilare perché tutto si svolga secondo la sua volontà. Il giusto è nelle mani del Signore, sempre, e solo nelle sue.
Per te io sopporto l’insulto e la vergogna mi copre la faccia; sono diventato un estraneo ai miei fratelli, uno straniero per i figli di mia madre. Perché mi divora lo zelo per la tua casa, gli insulti di chi ti insulta ricadono su di me. Piangevo su di me nel digiuno, ma sono stato insultato. Ho indossato come vestito un sacco e sono diventato per loro oggetto di scherno. Sparlavano di me quanti sedevano alla porta, gli ubriachi mi deridevano. Ma io rivolgo a te la mia preghiera, Signore, nel tempo della benevolenza. O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi, nella fedeltà della tua salvezza. Liberami dal fango, perché io non affondi, che io sia liberato dai miei nemici e dalle acque profonde. Non mi travolga la corrente, l’abisso non mi sommerga, la fossa non chiuda su di me la sua bocca. Rispondimi, Signore, perché buono è il tuo amore; volgiti a me nella tua grande tenerezza. Non nascondere il volto al tuo servo; sono nell’angoscia: presto, rispondimi! Avvicìnati a me, riscattami, liberami a causa dei miei nemici. Tu sai quanto sono stato insultato: quanto disonore, quanta vergogna! Sono tutti davanti a te i miei avversari. L’insulto ha spezzato il mio cuore e mi sento venir meno. Mi aspettavo compassione, ma invano, consolatori, ma non ne ho trovati. Mi hanno messo veleno nel cibo e quando avevo sete mi hanno dato aceto. (Sal 69 (68) 8-22).
Gesù non deve essere posto neanche nelle mani della Madre sua. Gesù non è a disposizione della Madre, bensì solo del Padre suo che è nei Cieli. Si possono incontrare quando il Padre vuole che si incontrino e il Padre ha deciso che dovranno incontrarsi sul Calvario, ai piedi di Gesù Crocifisso. Per questo la Vergine Maria dovrà attendere qualche altro giorno. Attualmente non vi è alcuna ragione perché si incontrino. È questo il sacrificio quotidiano che ognuno di noi deve rendere al Signore: il distacco dagli affetti, perché lo esige la missione di salvezza che ci è stata donata.
Mentre egli parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli. Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti». Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».
Gesù non ripudia la Madre. Le dice quale dovrà essere il suo ruolo. Abitare sempre nella volontà di Dio, perché è solo nella Volontà di Dio che loro si potranno incontrare.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la volontà attuale di Dio.