Commento teologico alla prima lettura – Aprile 2016 1 APRILE (At 4,1-12) Nel nome di Gesù Cristo il Nazareno La Scrittura va letta con una certezza nel cuore: tutte le parole contenute in
La vostra ricompensa è grande nel cielo Il Vangelo è un’offerta: tutta la terra e tutto il tempo per tutto il Cielo e tutta l’eternità beata. In tutto il tempo e
I discepoli perciò se ne tornarono di nuovo a casa Maria di Magdala cerca Cristo Gesù. Il suo corpo deve ricevere gli ultimi preparativi in vista della sua sepoltura. Bisogna completare
La folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute Per vivere tutta la misericordia che il Padre celeste ha assegnato ad ogni suo figlio, occorre tutta la saggezza, la
Chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici L’uomo nuovo non si dice, si fa, perché l’uomo nuovo può essere solo creato da Dio, in Cristo, per opera dello
E subito ne uscì sangue e acqua Gesù è il Nuovo Tempio di Dio. È quel Nuovo Tempio dal lato destro del quale, secondo la visione di Ezechiele, esce acqua abbondantissima
Su quello che avrebbero potuto fare a Gesù Il peccato ha un suo “ordine religioso, sociale, civile, filosofico, teologico, morale, antropologico, scientifico, diplomatico”. Il peccato può regnare nel peccato, ma sempre
E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé Gesù non è solo colui che si dona al Padre ma è anche colui che si dona tutto all’uomo. È verità: più ci
E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto? Ciò che è giusto per noi non viene dalla Legge, dalle Beatitudini, dal Vangelo. Potremmo conoscere tutta la Scrittura a memoria,
Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi Nessun uomo può creare l’uomo nuovo. Né tanto meno qualcuno potrà pensare che la scrittura di una legge possa fare nuova l’umanità. Questa