CAMMINERANNO LE GENTI ALLA TUA LUCE

LUNEDÌ 6 GENNAIO (Is 6,1-6)

Partiamo da Cristo Gesù crocifisso. Vedendo Lui inchiodato su una croce, quale speranza potrà nasce da Lui? Umanamente nessuna. Dal Vangelo sappiamo che neanche i suoi discepoli hanno posto nel Crocifisso una qualche speranza. Eppure Gesù lo aveva detto che Lui è Dio e che dalla Croce avrebbe attratto il mondo: “Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite»” (Gv 8,28-29). “Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire” (Gv 12,23-33). Questa visione solo lo Spirito Santo la può donare. Perché solo lo Spirito conosce il pensiero del Padre. Il Padre ha un solo pensiero: glorificare il Figlio suo. Gerusalemme è figura di Cristo, figura del suo corpo. È il corpo di Cristo la Città di Dio nella quale dovranno confluire tutte le genti, tutti i popoli. È in Lui che tutti gli uomini troveranno la benedizione, che è salvezza, vita eterna, santificazione, luce beata.

Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te. Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio. Allora guarderai e sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te, verrà a te la ricchezza delle genti. Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Madian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore.

In verità i Magi sono solo di passaggio in Gerusalemme. La loro meta non è la Città Santa. Lo scopo del loro viaggio è Cristo Signore. Essi Cristo Gesù cercano. Cristo Gesù vogliono trovare. Gerusalemme è solo punto di ricerca. Poi lasciano la Città senza più farvi ritorno. Nato Cristo Signore, finisce la figura, inizia la realtà. Muore l’immagine, rimane la Persona nella sua concretezza divina e umana. Rimane il vero Re, il vero Dio, il vero Uomo. Rimane il Dio Incarnato che dall’alto della Croce dovrà attrarre a lui ogni vivente. Le parole di Gesù sono verità eterna: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» (Gv 8,12). Gesù attrae, ma anche l’uomo deve lasciarsi attrarre. Gesù è nato, ma anche i Magi si muovono verso Cristo Signore. Gesù viene incontro a noi, ma anche l’uomo deve andare incontro a Cristo. Volontà di salvezza da parte del nostro Salvatore e volontà di essere salvati devono incontrarsi. Se non si incontrano, è segno che l’uomo non è di buona volontà, non vuole la salvezza, preferisce rimanere nelle tenebre. Così Gesù ai Giudei: “Egli allora disse: «È per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perché coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechi». Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo ciechi anche noi?». Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: “Noi vediamo”, il vostro peccato rimane»” (Gv 9,29-41). Gesù sempre attrae alla sua luce perché si cammini in essa. Occorre lasciarsi attrarre.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che ogni uomo si lasci attrarre dalla luce di Gesù.