Badate di non lasciarvi ingannare
Un primo principio di purissima rivelazione insegna che ogni persona è responsabile dinanzi a Dio e all’intero universo di ogni pensiero, parola, opera, omissione. Un secondo principio di altrettanta purissima rivelazione insegna che ogni persona – angelica o umana – può tentare ogni altra persona perché non agisca dalla verità data da Dio, ma dalla falsità che esce dalla sua bocca. Presso Dio, il Creatore di ogni persona, sia angelica che umana, è responsabile colui che tenta e colui che si lascia parlare, colui che parla dalla falsità e colui che si lascia convincere dalla falsità. Ecco allora il terzo principio della purissima rivelazione: ogni persona – sia angelica che umana – è obbligata a non lasciarsi tentare da nessun’altra persona. Se agisce in seguito anche ad un solo pensiero falso, essa è responsabile dinanzi a Dio per l’eternità. Nessuno potrà dire: “Mi hanno tentato”. È obbligo della persona non cadere in tentazione. Non si cade in tentazione solo se si presta la più pura fede ad ogni Parola che esce dalla bocca di Dio. Così ha vinto Gesù la tentazione, così dovrà vincerla ogni altra persona.
Lucifero si lasciò ingannare dalla sua luce. Volle essere come Dio. Tentò gli Angeli del cielo. Un terzo lo seguirono nella sua stoltezza. Furono precipitati nel fuoco eterno dell’inferno. Eva si lasciò ingannare dal serpente. Cadde nel peccato. Da peccatrice tentò Adamo. Il Signore interviene e dona a ciascuno la sua pena. Al serpente perché è stato tentatore. Ad Eva e ad Adamo perché si sono lasciati tentare: Eva dal serpente, Adamo da Eva. Nessuno domani potrà addurre a Dio come scusa: ho agito così perché l’altro mi ha tentato, mi ha costretto, mi ha obbligato, me lo ha imposto. Nessuno neanche può dire a Dio: “Ho agito così per spirito di partito, di ideologia abbracciata, per convinzioni filosofiche, per imbarbarimento scientifico, perché sono stato sommerso da propaganda atea, perché indottrinato dai miei capi religiosi, perché ormai tutto il mondo così pensava”. I motivi per agire contro la verità di Dio ogni giorno si moltiplicano con nuove sofisticate invenzioni, nuovi diabolici stratagemmi. Essi però non valgono presso Dio. Presso di Lui esiste la sua Parola, la sua Legge, la coscienza nella quale ha scritto la sua Legge eterna, l’obbligo di camminare sempre sui suoi sentieri di giustizia.
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo. Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita. Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti (Lc 21,7-24).
Gesù parla ai suoi discepoli con divina chiarezza. Molti verranno e vorranno ingannarli. Se non vogliono cadere nella tentazione, devono rimanere ancorati alla sua Parola. Questa lo dice con somma luce: “Non c’è altro Messia, altro Salvatore, altro Redentore, che verrà nel mondo. Il Messia, il Salvatore, il Redentore, il Giudice dei vivi e dei morti è solo Lui e Lui è già venuto nella carne. Quando verrà di nuovo nella gloria per il giudizio finale, allora non c’è bisogno che uno lo dica ad un altro. Tutti lo vedranno nello stesso istante e non c’è alcun bisogno che uno lo dica ad un atro. Quando uno lo dice ad un altro allora sicuramente colui del quale si parla è un falso cristo, un falso messia, un falso redentore, un falso salvatore”. Molti tenteranno il discepolo di Gesù perché abbandoni la sua fede nel suo Messia e Salvatore. Chi vuole la salvezza eterna deve perseverare sino alla fine e, se è necessario, deve abbandonare il suo corpo in mano ai suoi tentatori e persecutori piuttosto che consegnare anima e corpo al diavolo perché li porti con sé nel fuoco eterno. Chi sceglie Cristo, lo deve scegliere anche a prezzo del suo corpo. Chi vuole conservare la vita del corpo, non può scegliere Cristo, altrimenti verrà il giorno in cui lo rinnegherà, lo abbandonerà, lo tradirà. La perseveranza passa per il martirio.
Vergine Perseverante, Angeli, Santi, non permettete che ci stanchiamo di scegliere Gesù.