ANCHE VOI RIMARRETE NEL FIGLIO E NEL PADRE
GIOVEDÌ 2 GENNAIO (1Gv 2,22-28)
L’Apostolo Giovanni ha parole di luce eterna e verità divina sulla relazione che regna tra il Padre e il Figlio. Essi sono un solo mistero di salvezza, redenzione, vita eterna, giustizia, verità, grazia, misericordia, pace. Sono un mistero indivisibile per natura e per volontà. Il Figlio per natura è la stessa natura del Padre. Padre e Figlio e Spirito Santo sussistono nell’una e sola natura divina. Di conseguenza sono un mistero di unità eterna. Unità che mai potrà essere divisa, separata. Ma sono anche un mistero di unità per volontà. La volontà del Padre è fatta interamente volontà del Figlio, nello Spirito Santo. La volontà del Figlio è assunta dalla volontà del Padre, nello Spirito Santo. Il Figlio vive per fare la volontà del Padre, nella verità dello Spirito Santo. Il Padre vive per esaudire la volontà del Figlio in ogni richiesta di grazia e di salvezza, sempre nella verità dello Spirito Santo. Non vi è altro mistero, altra verità divina, altra relazione.
Ora se questo è il mistero – altri mai potranno esistere – perché oggi il cristiano annunzia, insegna, professa un Dio separabile dal Figlio e un Figlio non necessario al Padre per operare la salvezza, la redenzione, la giustificazione dell’uomo? Chi insegna queste cose, le professa o semplicemente le dice, ha un nome: bugiardo. È bugiardo perché fa della menzogna la sua professione di fede. Lui non crede nella verità, ma nella falsità. È bugiardo chiunque o in poco o in molto separa il Padre dal Figlio e il Figlio dal Padre. Il mistero è uno e nella sua unità va conservato, professato, adorato. Se Dio ha stabilito che la sua salvezza viene a noi per Cristo Gesù, per il suo Figlio Incarnato, altri decreti di Dio non esistono. Se non esistono, non possiamo noi professarli come verità. Li professeremo come falsità. Per questo siamo bugiardi, raffazzonatori di menzogna e di falsità. Possono essere a noi applicate le parole riferite da Giobbe ai suoi tre amici: “Ecco, tutto questo ha visto il mio occhio, l’ha udito il mio orecchio e l’ha compreso. Quel che sapete voi, lo so anch’io; non sono da meno di voi. Ma io all’Onnipotente voglio parlare, con Dio desidero contendere. Voi imbrattate di menzogne, siete tutti medici da nulla. Magari taceste del tutto: sarebbe per voi un atto di sapienza! Ascoltate dunque la mia replica e alle argomentazioni delle mie labbra fate attenzione. Vorreste forse dire il falso in difesa di Dio e in suo favore parlare con inganno? Vorreste prendere le parti di Dio e farvi suoi avvocati? Sarebbe bene per voi se egli vi scrutasse? Credete di ingannarlo, come s’inganna un uomo? Severamente vi redarguirà, se in segreto sarete parziali. La sua maestà non vi incute spavento e il terrore di lui non vi assale? Sentenze di cenere sono i vostri moniti, baluardi di argilla sono i vostri baluardi” (Gb 13,1-12). Padre e Figlio, nell’eternità e nel tempo, nella creazione e nella redenzione, sono un solo mistero inseparabile in eterno.
Figlioli, chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L’anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio. Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre. Quanto a voi, quello che avete udito da principio rimanga in voi. Se rimane in voi quello che avete udito da principio, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre. E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna. Questo vi ho scritto riguardo a coloro che cercano di ingannarvi. E quanto a voi, l’unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e non avete bisogno che qualcuno vi istruisca. Ma, come la sua unzione vi insegna ogni cosa ed è veritiera e non mentisce, così voi rimanete in lui come essa vi ha istruito. E ora, figlioli, rimanete in lui, perché possiamo avere fiducia quando egli si manifesterà e non veniamo da lui svergognati alla sua venuta.
Non si può andare dal Padre senza il Figlio, né si può andare dal Figlio senza il Padre, nello Spirito Santo. Il Padre dona al Figlio perché il Figlio doni al Padre, dopo aver santificato, nello Spirito Santo, per il mistero della Chiesa, quanto il Padre gli ha dato. Così Padre e Figlio e Spirito Santo e Chiesa sono un solo inseparabile mistero di salvezza. Il Padre nona a Cristo nello Spirito Santo. Cristo dona alla Chiesa nello Spirito Santo. La Chiesa dona a Cristo, nello Spirito Santo. Cristo dona al Padre nello Spirito Santo. Sono bugiardi tutti coloro che escludono o il Figlio o la Chiesa nel mistero della vera salvezza. Sono datori di una falsa salvezza e una falsa redenzione.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che mai il cristiano diventi bugiardo e mentitore.