vangelo del giorno

Amate i vostri nemici

13 SETTEMBRE (Lc 6,27-38)

Nell’Antico Testamento a poco a poco si fa strada il comandamento dell’amore universale, verso tutti, amici e nemici, vicini e lontani, Ebrei e gentili, credenti e atei.

Non spargerai false dicerie; non presterai mano al colpevole per far da testimone in favore di un’ingiustizia. Non seguirai la maggioranza per agire male e non deporrai in processo così da stare con la maggioranza, per ledere il diritto. Non favorirai nemmeno il debole nel suo processo. Quando incontrerai il bue del tuo nemico o il suo asino dispersi, glieli dovrai ricondurre. Quando vedrai l’asino del tuo nemico accasciarsi sotto il carico, non abbandonarlo a se stesso: mettiti con lui a scioglierlo dal carico. Non ledere il diritto del tuo povero nel suo processo. Ti terrai lontano da parola menzognera. Non far morire l’innocente e il giusto, perché io non assolvo il colpevole. Non accetterai doni, perché il dono acceca chi ha gli occhi aperti e perverte anche le parole dei giusti. Non opprimerai il forestiero: anche voi conoscete la vita del forestiero, perché siete stati forestieri in terra d’Egitto (Es 23,1-9). Non insidiare, come un malvagio, la dimora del giusto, non distruggere la sua abitazione, perché se il giusto cade sette volte, egli si rialza, ma i malvagi soccombono nella sventura. Non ti rallegrare per la caduta del tuo nemico e non gioisca il tuo cuore, quando egli soccombe, perché il Signore non veda e se ne dispiaccia e allontani da lui la sua collera. Non irritarti per i malfattori e non invidiare i malvagi, perché non ci sarà avvenire per il cattivo e la lampada dei malvagi si spegnerà (Pr 24,15-20). Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare, se ha sete, dagli acqua da bere, perché così ammasserai carboni ardenti sul suo capo e il Signore ti ricompenserà. (Pr 25,21-22).

Cosa aggiunge il Nuovo Testamento di più a ciò che già conosciamo? Vi aggiunge l’amore che è il dono della propria vita per la conversione, la salvezza, la redenzione, la santificazione dell’empio, dell’ateo, del nemico, di colui che ci maltratta, ci maledice, ci uccide, ci crocifigge, ci lapida, si scaglia contro di noi con ferocia inaudita. La nostra vita deve essere sacrificata a Dio per la salvezza di coloro che non lo conoscono e non vogliono conoscere neanche i missionari della sua verità e della sua grazia.

Ma a voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro. E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

Altra verità del Nuovo Testamento è l’assoluta gratuita dell’amore donato. Si ama senza attendersi nessuna ricompensa, neanche di un saluto, di un grazie, di una benedizione. È come se il bene mai fosse stato fatto. Si fa e si dimentica. Solo Dio lo deve ricordare per darci la sua benedizione sulla terra e nei cieli. L’amore cristiano è differente da ogni altro amore umano. Esso è un vero olocausto di tuttala vita del discepolo di Gesù offerta a Dio per la salvezza del mondo. Noi tutti siamo chiamati ad entrare in questa visione divina dell’amore. Nostro vero ed unico Maestro è Gesù. Lui ha offerto la vita al Padre per la redenzione del mondo ed anche noi dobbiamo offrirla. Questa la nostra vocazione. Questo amore universale, gratuito, pieno, totale, dato a tutti, senza alcuna attesa di ricompensa terrena, è il segno della verità del nostro essere suoi discepoli. Il mondo lo vedrà, riconoscerà che siamo di Gesù.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, insegnateci questo amore.