Abbiate sale in voi stessi 

Sir 5,1-10; Sal 1; Mc 9,41-50
28 FEBBRAIO

Quando un uomo ha sale in se stesso? Quando ogni momento della sua vita è speso per il raggiungimento del vero fine per cui è stato creato, redento, salvato, incorporato in Cristo Gesù. Dobbiamo subito confessare che oggi il cristiano sta divenendo persona senza sale. Sta cambiando tutti i fini essenziali al raggiungimento del fine primario in fine secondari, effimeri, vani. Mentre sta rendendo tutti i fini futili in necessari, essenziali. Questo stravolgimento dei fini attesta che la stoltezza sta invadendo il suo cuore, la sua mente, il suo spirito. C’è stoltezza più grande di quella che cambia il bene in male e il male in bene? C’è insipienza più elevata di quella che cancella la verità e al suo posto innalza la menzogna e la falsità? Quale futuro c’è per un popolo che si nutre di vanità, mentre sta lontano da ciò che dura per la vita eterna? Chi vuole trovare la saggezza, sappia che essa si trova solo nella Parola di Gesù. Per il mondo intero e non solo per i discepoli di Cristo Signore, sapienza perfetta è solo il suo Discorso della Montagna. Altra saggezza perfetta non si trova sulla terra.
Oggi Gesù dona ai suoi discepoli una regola di sapienza che mai dovrà essere dimenticata. Essa riguarda lo scandalo, o impedimento arrecato a noi stessi o agli altri, che ci impedisce di rimanere nella luce, nella grazia, nella verità, nella giustizia. Qual è il fine di ogni discepolo di Gesù? Seguire Lui per raggiungere il Paradiso. Aiutare ogni altro uomo, indicando ad esso la via del Paradiso e come la si percorre al fine di potervi un giorno arrivare. Lo scandalo è un peccato da noi commesso, visto da altri, che dice loro che noi non camminiamo verso il Paradiso. Se noi non camminiamo, perché loro dovrebbero camminare? Se noi possiamo uscire dalla luce, perché loro vi dovrebbero entrare? A nulla serve uscire ed entrare. Anche perché spesso chi esce più non ritorna in essa, rimanendo per sempre nelle tenebre. Scandalo è anche il peccato che l’altro commette e che potrebbe indurre noi a commetterlo. Gesù vuole che evitiamo di vedere, toccare, frequentare ogni persona, luogo, situazioni dove il peccato si commette con facilità e anche per inavvertenza potrebbe conquistare il nostro cuore. Dobbiamo confessare che oggi lo scandalo ha affinato così meravigliosamente bene la sua tecnica, da far passare ogni peccato, ogni violazione della legge del Signore, ogni devastazione della natura, ogni abominio e nefandezza, come bene, amore, verità.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue. Ognuno infatti sarà salato con il fuoco. Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».
I figli della Chiesa cattolica in tutto questo non sono senza colpa. Hanno abolito lo stesso fine soprannaturale che Gesù ci chiede di raggiungere. Essi dicono che Dio è solo misericordia, solo perdono, solo paradiso. Lui non è giustizia, non è giusto, non giudica nessuno. Al momento della morte tutti accoglie nel suo Paradiso. Tra il Vangelo e quanto insegnano i figli della Chiesa cattolica la differenza è più grande di quella che esiste tra il Paradiso e l’inferno. È l’abisso degli abissi. Mentre ogni Parola del Vangelo è finalizzata al raggiungimento del fine, avendo noi abolito il fine da raggiungere, abbiamo dichiarato nullo tutto il Vangelo. Ma se il Vangelo è nullo, nulla è anche la Chiesa, la grazia, la verità, la giustizia. Nulla è tutta la pratica religiosa. Nulla è la missione evangelizzatrice. Tutto diventa un grande apparato di falsità. È questo uno dei motivi per cui dal soprannaturale ci stiamo dedicando al naturale.
Madre di Dio, Angeli, Santi, aiutateci a dare valore di verità eterna al Vangelo.