Abbiate fede di averlo ottenuto e vi accadrà
Dio non vuole che l’uomo si pensi capace di qualcosa. Sarebbe questo un gravissimo peccato di superbia. Sempre invece si deve considerare come creta nelle sue mani per essere da Lui lavorata, modellata, formata, presa, portata, trasportata, spostata, collocata, ricollocata. Per la creta assumere una qualsiasi forma è impossibile. È materia inerte senza alcuna vita. Una volta che assume una forma per le mani dell’Onnipotente, rimane ancora materia inerte. È sempre il Signore che la deve muovere. Divenuta vaso e volesse riempirsi di qualcosa, è sempre il Signore che la dovrà riempire. Essa rimane per sempre materia inerte.
Così è l’uomo: materia povera, umile, non abile, non capace. Dio lo ha fatto in ogni cosa dipendente da Lui. Se l’uomo vuole qualcosa, lo deve chiedere al suo Signore. Se vuole ricevere una nuova forma, lo deve domandare al suo Signore. Se vuole vivere nel suo amore, lo deve chiedere al Signore. Se vuole ottenere la saggezza, lo deve chiedere al Signore. Se vuole essere spostato da un luogo ad un altro, lo deve chiedere al Signore. Se vuole che il sole lo illumini per ventiquattro ore, lo deve chiedere al Signore. Se vuole che la luna non tramonti, anche questo deve chiedere al Signore. Tutto deve chiedere al Signore.
L’uomo deve chiedere tutto al Signore con fede. Cosa è la fede? È un rapporto di verità purissima tra due verità. Se una delle due verità si trasforma in falsità, allora non vi è più un rapporto di verità e quindi manca l’essenza, la sostanza della fede. Quali sono le due verità che devono mettersi in relazione perché vi sia questo rapporto purissimo di verità? Le due verità sono Dio e l’uomo. La verità di Dio è quella di essere Lui il Padre Onnipotente, il Signore, il Creatore, Colui al quale tutta la creazione visibile e invisibile obbedisce. Colui che può oggi creare qualsiasi cosa per amore di colui che lo prega secondo verità.
La verità dell’uomo è anch’essa altissima. L’uomo deve essere vero figlio del Padre ed è vero Figlio se vive in Cristo ed è mosso dallo Spirito Santo. Vive in Cristo dimorando nella Parola di Cristo, da lui scelta come sola sua legge, sola sua norma di vita. Vive nello Spirito Santo se mette a disposizione della carità, della fede, della speranza di ogni suo fratello ogni bene che il Padre gli ha elargito e lo stesso Spirito Santo gli ha dato come doni spirituali. Se non vive da vero figlio, manca della sua verità. Prega il Padre dalla falsità. Non vi è preghiera. Dalla falsità non si può pregare la verità, perché tra falsità e verità non vi è comunione.
La mattina seguente, mentre uscivano da Betània, ebbe fame. Avendo visto da lontano un albero di fichi che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se per caso vi trovasse qualcosa ma, quando vi giunse vicino, non trovò altro che foglie. Non era infatti la stagione dei fichi. Rivolto all’albero, disse: «Nessuno mai più in eterno mangi i tuoi frutti!». E i suoi discepoli l’udirono. Giunsero a Gerusalemme. Entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e quelli che compravano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombe e non permetteva che si trasportassero cose attraverso il tempio. E insegnava loro dicendo: «Non sta forse scritto: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le nazioni? Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».
Lo udirono i capi dei sacerdoti e gli scribi e cercavano il modo di farlo morire. Avevano infatti paura di lui, perché tutta la folla era stupita del suo insegnamento. Quando venne la sera, uscirono fuori dalla città. La mattina seguente, passando, videro l’albero di fichi seccato fin dalle radici. Pietro si ricordò e gli disse: «Maestro, guarda: l’albero di fichi che hai maledetto è seccato». Rispose loro Gesù: «Abbiate fede in Dio! In verità io vi dico: se uno dicesse a questo monte: “Lèvati e gèttati nel mare”, senza dubitare in cuor suo, ma credendo che quanto dice avviene, ciò gli avverrà. Per questo vi dico: tutto quello che chiederete nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi accadrà. Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi le vostre colpe». (Mc 12,12-26).
Terza verità che sempre deve accompagnare la nostra preghiera è la fede nella Parola di Gesù Signore, il quale ci ha rivelato che nulla è impossibile a chi crede che tutto è possibile all’onnipotenza del Padre suo. Per il Padre suo che ha creato l’universo in ogni sua parte nulla costa muovere un gelso o un monte. Nulla costa far seccare un fico in un istante. Nulla costa concedere qualsiasi cosa a chi lo prega dalla tre verità: del Padre, del figlio, della Parola di Cristo Signore. Nulla è stato impossibile a Gesù Signore. Nulla sarà impossibile a chi crede nella sua Parola e fa della Parola una casa di preghiera. Si prega dalla Parola di Cristo Gesù scelta come nostra dimora, nostra casa abituale. Se non preghiamo da questa casa di preghiera, il Padre non ci può ascoltare, siamo fuori della verità di Cristo.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, aiutateci a vivere nella Parola di Gesù.