Abbiamo Abramo per padre!

Chi è il vero figlio di Abramo? È colui che come rivela San Paolo crede nella speranza contro ogni speranza, cioè chi obbedisce all’ultima Parola di Dio – che è contraria alla prima, anzi la distrugge – credendo che il Signore sarà capace di attuarla, nonostante il suo annientamento.

Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: Così sarà la tua discendenza (Qui contra spem in spem credidit ut fieret pater multarum gentium secundum quod dictum est sic erit semen tuum. Öj par’ ™lp…da ™p’ ™lp…di ™p…steusen e„j tÕ genšsqai aÙtÕn patšra pollîn ™qnîn kat¦ tÕ e„rhmšnon, OÛtwj œstai tÕ spšrma sou:). Egli non vacillò nella fede, pur vedendo già come morto il proprio corpo – aveva circa cento anni – e morto il seno di Sara. Di fronte alla promessa di Dio non esitò per incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio, pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento. Ecco perché gli fu accreditato come giustizia. E non soltanto per lui è stato scritto che gli fu accreditato, ma anche per noi, ai quali deve essere accreditato: a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù nostro Signore, il quale è stato consegnato alla morte a causa delle nostre colpe ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione (Rm 4,18-25).

Chi non obbedisce all’ultima Parola di Dio che con tutta evidenza nega, rinnega, distrugge, annulla tutte le altre Parole precedentemente dette, sempre da Dio, credendo fermissimamente che il Signore è capace di darle compimento nonostante la storia lo contraddica, mai potrà dirsi figlio di Abramo. Oggi è figlio di Abramo chi ascolta il suo ultimo profeta, Giovanni il Battista. Rimane figlio di Abramo se domani passerà a Cristo Gesù, anche se Cristo Signore dovesse chiedere di abbandonare Mosè e la sua Legge perché oggi Dio parla per mezzo di Lui. Oggi è Lui la Parola ultima, definitiva, piena, perfetta del Dio di Abramo. Se non si crede contro ogni speranza che viene dall’ultima Parola di Dio che Dio è capace di dare compimento alla prima Parola, non si può essere figli di Abramo. Vero Figlio di Abramo è Cristo Gesù. Sulla Croce Lui ha vissuto questa fede. Si è offerto al Padre credendo che nella morte, dalla morte sarebbe nato il regno eterno. Anche la Vergine Maria è figlia di Abramo. Anche a Lei come ad Abramo è stato chiesto di offrire il Figlio. Lei lo ha offerto realmente e non solo simbolicamente e lo riebbe risorto e glorioso dopo tre giorni. La fede in tal senso è sempre contro la fede. Dio però è capace di adempiere e realizzare ogni sua Parola. Realizza la prima nonostante le altre.

E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile» (Mt 3,4-12).

Se Dio avesse bisogno di figli senza fede nella sua Parola potrebbe prendere delle pietre e pensare che siano suoi figli. Di certo ne guadagnerebbe. La pietra resterà per sempre pietra. Mai rinnegherebbe il suo Creatore come è capace l’uomo di fare. Sempre obbedirebbe al suo Dio. Ma quella della pietra è un’obbedienza senza alcuna volontà. Dio vuole figli che lo amino, lo ascoltino, facciano la sua volontà, obbediscano ad ogni sua Parola, qualsiasi cosa Lui dica, ordini, comandi. Farisei e sadducei non vengono per ascoltare l’ultima Parola di Dio che invita alla conversione per poter accogliere degnamente il Signore che viene nel suo Messia. Sono lì per fingere una conversione e per ricevere un battesimo nel quale essi non credono. Giovanni vede il loro cuore ostinato e glielo manifesta. Essi non possono pensare di ingannare il Signore. Gli uomini si possono anche ingannare, ma il Signore mai si potrà ingannare. Lui è nel cuore prima che l’uomo sia nel cuore. Lui conosce l’uomo quando ancora i suoi pensieri neanche sono stati concepiti. Senza conversione vera, senza obbedienza all’ultima Parola di Dio nessuno speri di trovare salvezza. La scure è già posta alla radice dell’albero. Quanti ascoltano e obbediscono alla Parola, vivranno. Gli altri saranno tagliati e posti nel fuoco. Gesù però non viene per il giudizio. Viene per battezzare i cuori in Spirito Santo e fuoco. Viene per creare la nuova umanità, per fare un popolo bene accetto al Padre suo. L’opera di Cristo sarà impossibile senza la fede dell’uomo nella Parola ultima che oggi risuona sulla terra.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la fede nell’ultima Parola di Dio.