A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra
3 GIUGNO (Mt 28,16-20)
Con la sua gloriosa risurrezione Gesù viene intronizzato Signore del Cielo e della terra. Il Padre mette ogni potere nelle sue mani. Si compiono tutte le profezie.
Perché le genti sono in tumulto e i popoli cospirano invano? Insorgono i re della terra e i prìncipi congiurano insieme contro il Signore e il suo consacrato: «Spezziamo le loro catene, gettiamo via da noi il loro giogo!». Ride colui che sta nei cieli, il Signore si fa beffe di loro. Egli parla nella sua ira, li spaventa con la sua collera: «Io stesso ho stabilito il mio sovrano sul Sion, mia santa montagna». Voglio annunciare il decreto del Signore. Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato. Chiedimi e ti darò in eredità le genti e in tuo dominio le terre più lontane. Le spezzerai con scettro di ferro, come vaso di argilla le frantumerai». E ora siate saggi, o sovrani; lasciatevi correggere, o giudici della terra; servite il Signore con timore e rallegratevi con tremore. Imparate la disciplina, perché non si adiri e voi perdiate la via: in un attimo divampa la sua ira. Beato chi in lui si rifugia. (Sal 2,1-12).
«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto, ho giurato a Davide, mio servo. Stabilirò per sempre la tua discendenza, di generazione in generazione edificherò il tuo trono». Un tempo parlasti in visione ai tuoi fedeli, dicendo: «Ho portato aiuto a un prode, ho esaltato un eletto tra il mio popolo. Ho trovato Davide, mio servo, con il mio santo olio l’ho consacrato; la mia mano è il suo sostegno, il mio braccio è la sua forza. Su di lui non trionferà il nemico né l’opprimerà l’uomo perverso. Annienterò davanti a lui i suoi nemici e colpirò quelli che lo odiano. La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui e nel mio nome s’innalzerà la sua fronte. Farò estendere sul mare la sua mano e sui fiumi la sua destra. Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre, mio Dio e roccia della mia salvezza”. Io farò di lui il mio primogenito, il più alto fra i re della terra. Gli conserverò sempre il mio amore, la mia alleanza gli sarà fedele. Stabilirò per sempre la sua discendenza, il suo trono come i giorni del cielo. (Cfr. Sal 89 (88) 1-53). Oracolo del Signore al mio signore: «Siedi alla mia destra finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi». Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: domina in mezzo ai tuoi nemici! A te il principato nel giorno della tua potenza tra santi splendori; dal seno dell’aurora, come rugiada, io ti ho generato. Il Signore ha giurato e non si pente: «Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchìsedek». Il Signore è alla tua destra! Egli abbatterà i re nel giorno della sua ira, sarà giudice fra le genti, ammucchierà cadaveri, abbatterà teste su vasta terra; lungo il cammino si disseta al torrente, perciò solleva alta la testa. (Sal 110 (109) 1-7).
La Parola del Verbo Incarnato, vissuta seguendo il suo esempio, imparando ogni giorno da Lui, attraverso la perfetta imitazione sempre attuale e visibile per opera dello Spirito Santo che faranno i suoi discepoli, è la via della salvezza per ogni uomo.
Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
La salvezza non è il battesimo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Il Battesimo ci fa veri figli adottivi del Padre, vero corpo di Cristo Gesù, vero tempio dello Spirito Santo, membri della Chiesa. Ma tutto questo non è sufficiente per essere salvati. Il battesimo ci fa creature nuove perché vivendo di Parola e per la Parola, noi possiamo raggiungere la perfetta maturità in Cristo Gesù.
Per questo abbiamo bisogno di una perenne formazione evangelica, fatta però da chi? Non da coloro che conoscono il Vangelo per scienza acquisita, per studio, per apprendimento, per scuola. Bensì da tutti quelli che vivono in Cristo e per Cristo nello Spirito Santo, in una sempre più grande conformazione al Signore Gesù. L’insegnamento deve essere insieme frutto di scienza e di vita, di Vangelo scritto e di Spirito Santo. Altri insegnamenti, anche quelli più sofisticati e più scientifici, non generano salvezza. Manca ad essi la più piena e completa esemplarità.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la scienza di Gesù.