Avvenga per me secondo la tua parola
San Paolo rivela ai Corinzi che in Cristo tutte le promesse di Dio sono divenute sì, cioè si sono realizzate. Per questo Cristo può dire di se stesso che Lui è il Testimone verace e fedele del Padre: “Il Figlio di Dio, Gesù Cristo, che abbiamo annunciato tra voi, io, Silvano e Timòteo, non fu «sì» e «no», ma in lui vi fu il «sì». Infatti tutte le promesse di Dio in lui sono «sì». Per questo attraverso di lui sale a Dio il nostro «Amen» per la sua gloria. È Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo e ci ha conferito l’unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori (2Cro 1,19-22). Giovanni, alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, e dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono, e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra (Ap 1,4-5). All’angelo della Chiesa che è a Laodicèa scrivi: “Così parla l’Amen, il Testimone degno di fede e veritiero, il Principio della creazione di Dio (Ap 3,14). In relazione al Padre, chi è la Vergine Maria? È Colei che dona corpo, anima, spirito, cuore, mente, desideri, volontà a Lui perché Lui possa realizzare quanto ha promesso. Maria è la Donna che fa sì che Dio possa essere fedele in ogni sua Parola. Lei dona a Lui il suo seno verginale. Il suo Figlio Unigenito Eterno si fa carne e nella carne assunta da Lei, da vero uomo, compie tutte le promesse del Padre. Se Maria non avesse dato il suo corpo al Padre, donandole anche ogni altra parte di sé, il Padre sarebbe stato trovato non fedele. Ha promesso, ma non ha mantenuto. Ha giurato ma non ha dato compimento al suo giuramento. Grande sopra ogni cosa è il dono che Maria fa a Dio. Lei oggi si dichiara pronta ad essere sempre la serva del suo Signore, del suo Dio. Per fare l’uomo, Dio agi di sua iniziativa. Perché il Figlio si facesse uomo ha dovuto chiedere alla Donna da Lui creata piena di grazia, da Lui fatta sua degna abitazione, sua dimora. Mistero incomprensibile a qualsiasi mente umana. Dio chiede per essere, divenire, farsi. Dio chiede all’uomo che lo aiuti a poter realizzare la salvezza e la redenzione dell’uomo. Dio chiede!
Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei (Lc 1,26-38).
Volendo riflettere per analogia partendo dalla Vergine Maria, chi è il cristiano nella storia dell’umanità? È colui che fa sì che ogni Parola di salvezza e di redenzione, ogni Parola del Vangelo possa divenire sì. Urge però un processo inverso. Cristo in Maria si è fatto uomo. L’uomo in Cristo deve farsi Cristo. Vi è un processo di “Incarnazione” al contrario”. In Maria Dio si è fatto uomo. In Cristo l’uomo si fa Cristo. Per opera dello Spirito Santo l’uomo viene generato come vero corpo di Cristo, diviene Cristo. Cristo per mezzo di Lui può dare vita ad ogni sua Parola. Nel cristiano Cristo vuole che ogni sua Parola diventi carne, divenga un sì visibile, storico, un sì che mostri al mondo la sublime realtà di Cristo Gesù. Maria ha dato il suo seno a Cristo. Il cristiano dona il suo cuore alla Parola di Cristo, alla sua verità, alla sua vita eterna, alla sua luce. Senza questo dono, che deve essere offerto e mai più ritirato, Cristo diviene vero in ogni sua Parola, il mondo vede la verità di Cristo e se vuole può anch’esso entrare in questo processo di salvezza, redenzione, vita eterna. Come la Vergine Maria ricevette l’annuncio dall’Angelo, così ogni cristiano deve essere Angelo per ogni altro cristiano, angelo di luce, verità, giustizia, per gridare il grande mistero al quale ognuno è chiamato. Ma deve essere anche Angelo presso ogni altro uomo, perché anche lui entri a far parte di questo mistero di salvezza per la redenzione dei cuori. Se però il cristiano da Angelo di luce si trasforma in angelo di tenebra, menzogna, falsità, inganno, anziché essere a servizio di Cristo Signore, all’istante diviene servo di Satana per il suo regno di morte. Gesù dice che ognuno parla dalla pienezza del cuore. Se il cristiano abita nel cuore di Cristo parlerà dalla pienezza di Cristo. Se invece abita nel cuore di Satana, parlerà dalla pienezza di Satana. Se oggi il cristiano parla contro la verità di Cristo è perché non è più né pieno di grazia e né dimora santa del suo Dio e Signore. Divenuto casa di Satana, dalla sua bocca non può uscire che il veleno di Satana per la rovina del mondo. Chi vuole parlare dalla pienezza di Cristo, deve abitare nel cuore di Cristo. Quando il cristiano non parla dalla pienezza di Cristo, è segno che ha cambiato dimora.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che mai usciamo dalla grazia e mai dal cuore di Cristo Gesù.